Isole Salomone – “Grazie per esservi ricordati di noi e averci sostenuto” |
RMG – Nominati il nuovo Ispettore FIN e il Delegato ispettoriale di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone |
(ANS – Honiara) – Nell’ultimo mese due cicloni monsonici hanno colpito le Isole Salomone dove i salesiani hanno due presenze. Honiara con una Scuola Tecnica, Centro Agro-Tecnico, Oratorio e Tetere con una parrocchia e Centro di Formazione Professionale Rurale. Mons. Luciano Capelli, SDB, vescovo di Gizo, ha inviato ad ANS un comunicato sulla situazione.
"Nel giro di un mese abbiamo avuti due forti cicloni monsonici, ma l’ultimo è straordinariamente lungo e le piogge incontenibili specialmente nella capitale Honiara e nell’Isola di Guadalcanal". Le poche notizie locali che abbiamo ricevuto dall’arcivescovo di Honiara e dalle suore di Tetere illustrano la situazione e la gravità del momento.
"L’ambulanza donata dall’ambasciatore Italiano a Canberra è stata travolta mentre cercava di salvare varie famiglie. Miracolosamente nessuno è morto ma l’ambulanza è irrecuperabile e totalmente fuori uso. La parrocchia di Tetere è stata totalmente sommersa dall’acqua. Si salvano ancora l’Ospedale, la residenza delle suore e la scuola, grazie al lavoro dei volontari che hanno alzato degli argini di ghiaia. Vari ponti sono stati letteralmente spazzati via. Tetere è ancora tagliata fuori da soccorsi.
Ad Honiara le cose sono ancora peggiori. Il ponte che collega Holy cross a Chinatown è stato spazzato via insieme a varie case lungo il fiume. Ci sono due morti accertati. Il ponte principale è transitabile solo per una macchina alla volta e le basi del ponte stanno cedendo. Nel seminario e centro pastorale l’allagamento arriva ad un metro di altezza. I seminaristi sono sull’unica struttura al secondo piano. La biblioteca è stata raggiunta dall’acqua. È allarmante ricevere una telefonata a notte fonda a 350 Km di distanza e non poter intervenire.
La cattedrale e la collina di Holy Cross ad Honiara è piena di sfollati. A Gizo e Malaita la situazione è più tranquilla ma l’acqua è abbondante, manca la corrente e si vive nella paura. Alcuni volontari sono riusciti a partire nel primo pomeriggio anche se da Tetere a Honiara era 'tutto allagato', ora anche la pista internazionale è per il momento chiusa.
Stiamo vivendo un vero momento di Via Crucis. Il 2 Aprile scorso abbiamo appena ricordato la tragedia del terremoto e tsunami di 7 anni fa".
Pubblicato il 04/04/2014