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19/3/2014 - RMG - CG27: la formazione permanente e i centri regionali
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(ANS – Roma) Rispondendo ad una domanda in Assemblea, nell’ambito della condivisione della Relazione del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, Consigliere generale per la Formazione e Regolatore del CG27, non ha avuto difficoltà a riconoscere che la formazione permanente è un ambito nel quale “abbiamo un grosso deficit”. Tuttavia, ha anche precisato che “il panorama è variegato, dipende dalle Ispettorie. Siamo in cammino con tanta strada da fare”.

È in questo orizzonte che va situata la “buona notte” di don Jaime Morales, Ispettore di Colombia-Bogotà, che nella serata di giovedì 13 Marzo ha presentato la significativa realtà dei Centri regionali di formazione della Regione Interamerica, aperti nei loro servizi a tutta l’America salesiana. Si tratta del Centro per la Formazione Permanente di Quito, in Ecuador, del Centro Regionale di Formazione Specifica per il Salesiano Coadiutore (CRESCO), con sede a Città del Guatemala – gestiti dagli Ispettori delle due Regioni americane – e del Don Bosco Hall, amministrato dall’Ispettoria di San Francisco.

La prima iniziativa è nata dopo il Capitolo generale speciale, nei primi anni ’70, e si è concretizzata nel Centro di Quito. “La formazione iniziale e permanente dei Salesiani nella regione – ha spiegato don Morales – è stata una preoccupazione costante che gli Ispettori hanno manifestato fin dall’inizio delle due regioni dell’America”.

Dall’origine, nel 1974, e per 38 anni, il Centro di Quito ha potuto godere della competenza di don Fernando Peraza Leal, un “padre e maestro, con passione scientifica, ma soprattutto con testimonianza vivace ed entusiasta”, dal quale il centro “ha ereditato uno stile, una pedagogia, una metodologia di studio su Don Bosco che si trasmette sui vari corsi d’animazione salesiana del Centro: scuola di salesianità, giornate per i nuovi direttori, corsi di formazione dei formatori, preparazione immediata dei diaconi al sacerdozio, incontri di Pastorale Giovanile e di parroci e, infine, la Scuola di accompagnamento spirituale”. Fino ad oggi sono stati realizzati 585 corsi, con la partecipazione di quasi 17.000 persone.

L’iniziativa del CRESCO, avviata nel 1995, si concentra sulla formazione specifica del Salesiano Coadiutore, che “non deve confondersi o essere identificata con la formazione professionale” e ha come riferimento il tempo precedente la formazione permanente.

La terza iniziativa è il “Don Bosco Hall” di Berkeley, creato per la formazione permanente alla salesianità dei Figli di Don Bosco anglofoni. Il suo progetto probabilmente più noto è quello della digitalizzazione, la ristampa e il rilancio di “Journal of Salesian Studies” (www.SalesianJournal.org). Ma non meno significativa è l’attività di don Arthur Lenti, che ha anche dato alle stampe Don Bosco: storia e carisma, pubblicato in inglese e tradotto in spagnolo, portoghese e italiano.

Pubblicato il 19/03/2014

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