(ANS – Madrid) – “‘Prima che aprissi gli occhi in ospedale, già sapevo che saresti stato lì’. Sono le prime parole rivolto ad un missionario da un giovane ferito che frequenta il centro salesiano di Damasco. Milioni di persone hanno bisogno di aiuto urgente”. Così inizia il comunicato inviato dalla Procura Missionaria Salesiana di Madrid, facendo un appello a fronte della situazione che oggi, dopo tre anni di guerra, la popolazione continua a vivere in Siria.
“Cibo, acqua, medicine e carburante sono le cose più necessarie – riportano i Salesiani– Tuttavia, è importante quanto dare speranza e restare accanto alla gente”.
I cittadini siriani vivono nella tristezza, stressati dalla violenza, privi di motivazioni. “Questo è più evidente nei giovani e nei bambini, che non capiscono perché devono studiare o sforzarsi se domani gli può cadere una bomba addosso”.
Sabato, 15 Marzo, saranno 3 anni dall’inizio della guerra in Siria. “Tre anni che ci hanno cambiato. Non siamo più gli stessi”, spiegano i missionari salesiani che rimangono nel paese. Sono 8 e sono suddivisi tra Aleppo, Damasco e Kafroun e cercano di stare vicino alla popolazione civile. “Hanno voluto farci credere che si trattasse di una guerra tra il bene e il male. La realtà è che da entrambe le parti ci sono buoni cittadini, lavoratori e persone oneste”.
In tre anni le storie tragiche sono molte: “Ognuno ha subito qualche lutto. Alcuni dei nostri giovani sono stati sequestrati, molti sono rimasti senza le loro case, feriti…”. I missionari salesiani attualmente aiutano oltre 200 famiglie a sopravvivere ogni giorno. “Offriamo un sostegno economico o li aiutiamo a trovare del cibo. Poi ci sono altre 60 persone che sono rifugiate nell’opera di Kafroun praticamente dall’inizio delle ostilità”.
Il comunicato in conclusione ricorda i dati specifici sulla guerra in Siria che ha causato, secondo le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali, più di 2 milioni di profughi, una condizione di assedio per oltre 200.000 persone, 5 milioni di bambini segnati dalla violenza, 10 milioni di persone bisognose di aiuto urgente e 8 milioni di individui privi di un’adeguata assistenza sanitaria.
Per questo motivo la Procura Salesiana Missionaria di Madrid richiede maggior impegno da parte degli attori internazionali per porre fine a questa barbarie e lavorare alla costruzione di una pace duratura.
Pubblicato il 14/03/2014
