(ANS – Vijayawada) – Dal 1° al 3 Marzo ha avuto luogo l’Assemblea Nazionale per i Giovani a Rischio (YaR, in inglese), sul tema “Cura dei bambini con difficoltà comportamentali”. L’evento si è svolto presso la casa salesiana “Don Bosco Navajeevan Bala Bhavan”, a Vijayawada, che quest’anno festeggia i 25 anni di attività.

Erano presenti 170 delegati provenienti dalle opere per i giovani a rischio dei Salesiani, della Famiglia Salesiana e di altri istituti religiosi e rappresentanti di organizzazioni laiche.

Il convegno è iniziato con la celebrazione eucaristica presieduta da don Maria Charles, Coordinatore Nazionale per la Pastorale Giovanile. Poi, il signor Phani Bhushan, Psichiatra, ha ampiamente sviluppato il tema “Difficoltà comportamentali e bisogni psicologici dei giovani a rischio”e ha evidenziato che il benessere emotivo dei bambini è importante quanto la loro salute fisica e che la famiglia, la scuola e la società svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare i bambini.

La dott.ssa Diana Montero, psicologa, ha parlato della “Eziologia psicologica delle difficoltà comportamentali nei bambini e negli adolescenti” e ha notato come spesso si tende a giudicare criticamente i minori con problemi comportamentali, anziché provare a capirli; per questo ha esortato tutti a fare lo sforzo di immedesimarsi.

Il dottor Dev Manti ha poi proposto una “Participatory Action Research” (PAR) sulle difficoltà comportamentali dei bambini, ossia ha illustrato una strategia per permettere ai minori di riconoscere e fronteggiare le difficoltà comportamentali.

Il 2 marzo don Bellamkonda Sudhakar, Delegato YaR dell’Ispettoria di Hyderabad, ha presentato la versione in Telugu del testo “Politiche Salesiane per i Giovani a Rischio”. Quindi sr Teresa JMJ ha condiviso la sua vasta esperienza nel lavoro con le giovani con difficoltà comportamentali, invitando gli educatori ad insegnare ai giovani il valore della vita e a gestire le loro emozioni.

“I bambini con problemi comportamentali e il loro ambiente famigliare” è stato il tema sviluppato da don Kuriakose Pallikunnel; mentre don Charles ha condiviso le sue intuizioni sul rapporto tra Sistema Preventivo di Don Bosco e le recenti linee guida elaborate in materia di Politiche Salesiane nei confronti dei Minori e dei Minori a Rischio.

Don John Tharakan e il signor Manti hanno infine ribadito che nelle opere salesiane nessun bambino debba mai subire alcuna forma di discriminazione o esclusione. La giornata si è conclusa con delle discussioni di gruppo nelle quali i Delegati si sono impegnati a portare avanti i diritti dei bambini orfani e prendere parte al movimento nazionale che cura questa causa.

Le attività si sono chiuse il 3 Marzo con la riunione del Consiglio Generale e il Corpo Direttivo del “Don Bosco Asia Sud-Forum sui giovani a rischio”.

Pubblicato il 11/03/2014