(ANS – Parigi) – L’associazione “Le Valdocco” è stata fondata nel 1995 ad “Argenteuil”, un quartiere delle banlieue parigine che venne turbato dalla violenza delle rivolte urbane dei primi anni ’90. L’associazione è nata dall’incontro tra un gruppo di residenti preoccupati per il futuro dei loro figli e i Salesiani di Don Bosco, desiderosi di far rivivere il modello pedagogico del loro fondatore nella realtà contemporanea delle periferie.
Ad Argenteuil Le Valdocco può contare oggi su varie équipe di educatori di strada che vanno incontro ai giovani in situazioni di rischio e su un centro diurno per adolescenti che hanno abbandonato la scuola.
Nel 2005 ha aperto una nuova sede a Lione e anche qui, grazie all’aiuto di un’équipe di educatori di strada, offre alternative ai ragazzi delle periferie, adoperandosi anche attraverso un centro per il reinserimento sociale ed attività educative rivolte ad adolescenti problematici affidati all’associazione dal Tribunale dei Minori.
Nel 2012 il modello di “Le Valdocco” è stato replicato anche a Nizza, con servizi di sostegno educativo e scolastico, ed è attualmente in fase preparatoria un nuovo avamposto a Lille, da aprire nel 2014. La formula di queste strutture è sempre la medesima: incontrare i giovani nelle famiglie, nelle scuole e nei complessi di case popolari.
L’associazione ha creato anche un Istituto per la formazione professionale (Institut de formation aux métiers de la ville – IFMV), rivolto agli operatori sociali, insegnanti e dirigenti aziendali per consentire loro una migliore comprensione delle problematiche giovanili.
All’origine di quest’iniziativa, ormai diffusasi per il Centro, Sud e Nord della Francia, c’è don Jean-Marie Petitclerc, SDB, che ne è stato anche il primo Direttore. Dallo scorso Febbraio gli è succeduto François Le Clere, laico, educatore professionista che si è formato in parte proprio presso l’opera; don Petitclerc si dedica ora allo sviluppo dell’IFMV.
Pubblicato il 07/03/2014