(ANS – Bonn)– Il 19 gennaio al 9° Don Bosco Forum di fronte a 600 persone, l'ex presidente federale tedesco Prof. Dr. Horst Koehler e l'arcivescovo di Tegucigalpa, Honduras, cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, hanno chiesto congiuntamente  maggiori investimenti in istruzione e la creazione di posti di lavoro per i giovani nei paesi in via di sviluppo.

"Senza un nuovo modello di sviluppo, non riusciremo a sradicare la povertà nel mondo". Con queste parole, il cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga ha richiesto un nuovo approccio per affrontare la povertà globale durante il Don Bosco Forum, che si è svolto presso l'Università di Bonn. Ha inoltre aggiunto che "la globalizzazione come la conosciamo ha globalizzato il mercato, ma non ha ridotto la povertà in molte parti del mondo".

Il cardinale Rodríguez ha preso parte ad una tavola rotonda con l'ex presidente federale tedesco Prof. Dr. Horst Koehler, sul tema "L’educazione cambia tutto? - Le prospettive per i giovani post-2015 ".

"L'istruzione è la chiave dello sviluppo" - è stata la risposta di Horst Koehler. Nel 2012, il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki Moon, ha nominato Horst Koehler ed un gruppo di 27 esperti di alto livello per dare un parere sul quadro di sviluppo globale oltre il 2015, che è la data limite per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals-MDGs).

Nella discussione al Don Bosco Forum 2014, Koehler ha sottolineato varie realizzazioni nel settore dell'istruzione che sono state compiute negli ultimi dieci anni. "Molte scuole sono state costruite e molti insegnanti sono stati assunti. Questo è essenzialmente un successo quantitativo!”. "Tuttavia, riferendosi alla qualità dell'istruzione, rimane insoddisfacente in molti dei paesi poveri”.

Per questo motivo, il gruppo di esperti ad alto livello delle Nazioni Unite ha proposto l'inclusione della qualità dell'istruzione e l'apprendimento permanente negli obiettivi di sviluppo post-2015.

Il cardinale Rodríguez Maradiaga, membro del consiglio di fondazione della ONG “Don Bosco Mondo”, e membro della Congregazione dei Salesiani di Don Bosco, ha detto che gli obiettivi di sviluppo del millennio (MDGs)delle Nazioni Unite che mirano a dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015, sono ben lungi dall'essere raggiunti. "L'impostazione degli MDGs  è stata una grande idea, però, sono pochi i governi che ne hanno fatto una priorità della politica nazionale". Il cardinale Rodríguez Maradiaga ha sottolineato che sono troppo poche le risorse previste per il settore dell'istruzione. "Che qualità possiamo aspettarci se gli insegnanti guadagnano così poco che non sono nemmeno in grado di sfamare le loro famiglie e, se gli alunni vengono a scuola a stomaco vuoto?" Entrambi, Koehler e il cardinale, hanno convenuto che l'istruzione e la sola formazione non sono ancora alla base dello sviluppo sociale.

Koehler ha fatto presente che la promozione dell'istruzione e della formazione non deve fallire a causa della mancanza di soldi. Ha proposto una tassa globale sulle emissioni di anidride carbonica per il finanziamento dell'istruzione nei paesi in via di sviluppo. Ha inoltre suggerito alle aziende di collegare i propri investimenti diretti nei paesi in via di sviluppo con la promozione della formazione professionale.

Don Bosco Mondo e Don Bosco Mission hanno messo all’ordine del giorno che in molti paesi l'istruzione e la formazione devono essere più orientate alla pratica, al fine di consentire ai giovani di guadagnarsi la vita da soli. Inoltre, la formazione degli insegnanti deve essere migliorata, così come l'accesso all'istruzione, in particolare per i giovani provenienti da famiglie svantaggiate.

Pubblicato il 30/01/2014