(ANS – Madrid)– Grazie alle campagne di solidarietà realizzate nel periodo natalizio dai Centri Giovanili Salesiani della Spagna, sono state aiutate migliaia di famiglie povere. Complessivamente sono stati raccolti 71.899 chili di cibo, 6.115 chili di giocattoli, 2.755 chili di vestiti e oltre 34.000 euro.

In diverse città e paesi della Spagna migliaia di giovani animatori hanno scelto di dedicare il loro tempo libero a sostegno delle famiglie più bisognose, alle prese con questi difficili tempi di crisi economica.

La varietà delle attività di beneficenza è stata molto ampia: dalle tradizionali campagne per la raccolta di cibo, giocattoli o vestiti (Operación Kilo, Operación Potito, Operación Carro...) alle iniziative che uniscono arte e solidarietà come ad esempio Ardigalia, un incontro di arti sceniche realizzato dall’Associazione Giovanile di Barasona (Monzón, Huesca) che ha permesso di raccogliere circa 350 € a favore dell’ONG Manos Unidas.

Tra le iniziative innovative si segnala il Presepio Solidale organizzato dall’Associazione Giovanile Albada, (Utrera, Siviglia): centinaia di persone lo hanno visitato e hanno potuto “sponsorizzare” un personaggio particolare attraverso un’offerta simbolica. Sono stati così raccolti 800 euro, che sono andati a beneficio del progetto “Non esiterò a ridere di nuovo”, organizzato dalla stessa associazione per aiutare i bambini a rischio di esclusione sociale del quartiere La Paz. O ancora il “Quilocerto”, un caffè concerto di beneficenza organizzato dal Centro Giovanile Abeiro a La Coruña, dove per entrare bisognava portare 1 kg di cibo e 2 €.

Ci sono poi esperienze consolidate nel corso degli anni, come il Torneo di calcio sviluppato dal Centro Giovanile Don Bosco di Santiago de Compostela, la campagna di raccolta libri e giocattoli del Centro Giovanile Auryn, a León, o la lotteria Quinto Solidari, del Centro Giovanile dei salesiani a Terrassa.

Tutti i centri giovanili e le associazioni concordano nel sottolineare il successo e la crescita delle donazioni rispetto agli anni precedenti. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di comuni cittadini, piccoli negozi, grandi supermercati, aziende alimentari, negozi di giocattoli e farmacie.

Dalle 25 campagne registrate sono state raccolti: 71.899 chili di cibo, 6.115 chili di giocattoli, 2.755 chili di vestiti, 34.156 euro, 80 libri, 400 articoli scolastici, e 150.000 kit di prima necessità. Si stima che, attraverso queste raccolte si è potuto aiutare 2271 famiglie e 7431 persone. E tutto questo grazie all’impegno di 2.741 volontari.

Pubblicato il 23/01/2014