India – Inaugurato a Maligaon il “DBCREATE” |
India – I Salesiani dell’Asia sud elaborano una “roadmap” per la Pastorale giovanile nella regione |
(ANS – Tezpur) – Domenica 8 dicembre, a Tezpur, i salesiani dell’Ispettoria di Guwahati hanno posto la prima pietra del primo di 4 istituti socio-tecnologici pensati per sviluppare le abilità della gioventù rurale. Altri istituti di questo tipo saranno realizzati nel prossimo anno a Maligaon (Kamrup), Barpeta Road (Barpeta) e Mendal (East Garo Hills).
Tra le personalità che hanno assistito alla cerimonia si segnalano il vescovo emerito di Tezpur, mons. Robert Kerketta; il Rettore dell’Università di Tezpur, dott. Mihir Kanti Chaudhuri; il Rettore della Don Bosco University di Assam, don Stephen Mavely; e l’ex Ispettore salesiano di Guwahati, don Joseph Almeida.
“È stato il nostro sogno, per oltre 40 anni, poter dar vita a un ente per la formazione delle competenze tecniche dei giovani disoccupati delle zone rurali di Tezpur, dove i pionieri missionari salesiani si stabilirono prima del 1970”, ha detto l’attuale Ispettore di Guwahati, don Thomas Vattathara.
“Anche se l’India è una fabbrica di lavoro per il mondo, i nostri giovani, sia quelli con molte competenze, sia quelli che ne sono privi, spesso non sono occupabili. Con questa serie di istituti socio-tecnologici il nostro impegno è aumentare il numero di giovani qualificati e occupabili” ha poi proseguito il salesiano.
Oltre a corsi alberghieri, per il management delle imprese, per insegnanti e presidi e in leadership giovanile, il programma formativo prevede anche un’istruzione di qualità in settori quali la tutela legale, la ricerca scientifica e l’editoria.
Parlando dei salesiani il dottor Chaudhuri ha poi detto: “Se hanno deciso di fare qualcosa, Dio sarà al loro fianco e quella cosa si realizzerà”. Il Rettore dell’Università di Tezpur ha poi insistito sul tema della formazione dei giovani della regione attraverso “atteggiamenti, attitudini e sviluppo di competenze” quale ambito più importante del nuovo istituto.
E per rendere manifesta la sua concreta volontà di collaborare a questa missione, il dott. Chaudhuri si è anche impegnato a sostenere il nuovo istituto non solo economicamente, ma anche mettendo a disposizione degli allievi del nuovo centro i laboratori e i docenti dell’Università.
Alla cerimonia, che ha previsto anche un programma culturale animato da vari gruppi giovanili di istituzioni vicine, hanno partecipato circa 500 persone.
Pubblicato il 18/12/2013