(ANS –Torino) – È notizia di ieri: in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco (2015), durante la primavera, la diocesi di Torino ha programmato una ostensione straordinaria della Sindone, il lino che secondo la tradizione ha avvolto il corpo di Gesù dopo la Crocifissione. E all’appuntamento potrebbe partecipare anche Papa Francesco. 

L’annuncio è stato dato dallo stesso arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, nel corso di una conferenza stampa convocata con un minimo preavviso – appena il giorno precedente – per fornire “importanti comunicazioni su prossimi avvenimenti riguardanti la Chiesa torinese e il territorio subalpino”.

L’ostensione è strettamente legata al bicentenario di Don Bosco; l’ha detto con chiarezza lo stesso arcivescovo: “Ho ricevuto nei giorni scorsi dalla Segreteria di Stato della Santa Sede la comunicazione dell’assenso, da parte del Santo Padre, a tale ostensione pubblica nell’ambito delle celebrazioni per il secondo centenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, Padre e Maestro dei giovani, il cui fecondo carisma è oggi più attuale e vitale che mai, anche nelle opere da lui avviate e nel servizio che i suoi figli e le sue figlie delle Congregazioni salesiane svolgono a favore della Chiesa universale”.

Su questa stretta collaborazione tra diocesi e salesiani si è espresso anche l’Ispettore della Circoscrizione Speciale Piemonte-Val d’Aosta, don Stefano Martoglio, che ha definito quest’ostensione straordinaria “una sincronia di bene, una grandissima occasione pastorale di fede per tutti”.

A cinque anni dall’ultima ostensione, dunque, avvenuta nella primavera del 2010, la Sindone sarà di nuovo esposta alla venerazione dei fedeli. E come in quell’occasione venne a riverirla Benedetto XVI, questa volta c’è la concreta speranza che a Torino giunga il Santo Padre Francesco. “Confidiamo che Papa Francesco possa venire a pregare davanti al sacro lino e a onorare San Giovanni Bosco, suggellando così un anno straordinario per le nostre comunità ecclesiali e civili. – ha detto mons. Nosiglia – Il Santo Padre ha accolto il nostro invito e quello dei Salesiani, ma una data per ora non c’è”.

La data dell’ostensione, programmata per un periodo di circa 45 giorni compreso tra il tempo pasquale e la chiusura delle celebrazioni del bicentenario di Don Bosco, cadrà in contemporanea con l’Esposizione Universale 2015 di Milano: l’ostensione potrebbe così costituire un’occasione per la crescita nella spiritualità e nella fede di molti visitatori in arrivo dall’estero in Italia.

 Pubblicato il 05/12/2013