Logo di Ans - Vai alla Home Page
ANS - Agenzia iNfo Salesiana



IT EN ES FR PT PL Versione Standard || Solo Testo

Stampa la pagina corrente Stampa   
:. NEWS

29/11/2013 - Repubblica Democratica del Congo - Un po’ di respiro a Goma, a guerra più o meno finita
Foto dell'articolo -REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO – UN PO’ DI RESPIRO A GOMA, A GUERRA PIÙ O MENO FINITA

(ANS – Goma) – Nella notte tra il 19 e il 20 novembre 2012 i ribelli dell’M23 occuparono Goma. A distanza di oltre un anno, con la guerra ufficialmente conclusa, i problemi sono ancora tanti. Rimane però anche l’impegno del Centro Don Bosco di Goma, che si avvia a festeggiare, tra pochi giorni, i 25 anni di servizio ai giovani e alla persone più bisognose.

Un anno fa i ribelli presero Goma per una decina di giorni; poi si ritirarono a pochi km dalla città. Nel Centro Don Bosco vennero accolti oltre 10.000 sfollati, che un po’ alla volta sono ritornati ai loro villaggi o nei campi profughi attorno a Goma.

La presenza dei ribelli dell’M23 alle porte della città è stata fonte di sofferenze continue per la gente: a maggio e ad agosto Goma è stata colpita da bombe che hanno fatto numerose vittime. Ad ogni ripresa dei combattimenti, ci sono state nuove ondate di profughi.

Ora, ufficialmente, la guerra è finita. I ribelli dell’M23 sono stati sconfitti e si sono ritirati in Ruanda e in Uganda. Il loro movimento è stato disciolto. Ma nel Nord Kivu ci sono ancora una trentina di gruppi armati, molti si nascondono nella foresta da dove sarà difficile mandarli via. Diviene quanto mai necessario che il governo lanci una politica di sviluppo della regione, in maniera tale che tutti possano godere delle risorse del ricco sotto suolo del Nord Kivu. “Le guerre del Nord Kivu hanno una causa economica evidente”, spiega don Piero Gavioli, Direttore dell’opera salesiana.

I vescovi della Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Burundi si ritroveranno a Goma il 1° dicembre per lanciare un’iniziativa di pace promossa per ora dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa anglicana.

L’impegno per la pace, assieme all’accoglienza e allo sviluppo integrale della popolazione, e in particolare dei minori, è anche ciò che caratterizza il Centro Don Bosco. La Croce Rossa continuamente porta all’opera salesiana ragazze e ragazzi “non accompagnati”, ragazzi ex soldato, bambini vittime della guerra... e loro rimangono qui finché non si trova traccia di un loro parente, finché è necessario...     

Questo servizio di accoglienza e di educazione, il Centro Don Bosco lo fa – in maniera diversa ma ininterrotta – dal 1988. “Quest’anno celebriamo il 25° del Centro: un’occasione per ringraziare il Signore e tutti coloro che ci hanno aiutato ad accogliere e ad educare gratuitamente in questi 25 anni circa 40.000 bambini e ragazzi a rischio, vulnerabili o in difficoltà. Un’occasione pure per rinnovare l’impegno di restare al servizio dei più vulnerabili” racconta don Gavioli.

Pubblicato il 29/11/2013

comunica ANS news


Le ultime News
14/3/2016 - RMG – Incontro dei Maestri dei Novizi
14/3/2016 - Brasile – L’Educomunicazione apre nuovi orizzonti tra i giovani
14/3/2016 - India – Iniziative ecologiche tra i ragazzi
14/3/2016 - Filippine – Il Rettor Maggiore al centro “Don Bosco Boys Home”
11/3/2016 - RMG – Vicini a don Uzhunnalil, le parole di don Cereda


News dell'ultima settimana
News dell'ultimo mese