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22/11/2013 - RMG - Verso il Capitolo: la realtà salesiana in Asia Est-Oceania
Foto dell'articolo -RMG – VERSO IL CAPITOLO: LA REALTÀ SALESIANA IN ASIA EST-OCEANIA

(ANS – Roma) – Nel percorso di avvicinamento al Capitolo Generale 27 (CG27), prosegue la pubblicazione delle riflessioni sulle realtà della Congregazione da parte dei Coordinatori regionali della Commissione Precapitolare. Tocca oggi a don Lanfranco Fedrigotti, Ispettore della Cina, referente per l’Asia Est-Oceania.

Qual è lo stato della Congregazione nelle sua regione, davanti alle istanze dei giovani, della società e della Chiesa?

L’Asia Est-Oceania è una regione molto sfaccettata, al suo interno ci sono 4 macro-aree, ognuna con sfide e particolarità proprie. In Australia la religione, che è uno dei 3 pilastri del Sistema Preventivo, è privatizzata: per noi è una sfida, come evangelizzatori ed educatori, a vivere in pienezza il Vangelo, per recuperare i giovani e far scoprire loro la spiritualità di Don Bosco.

Nelle Filippine, unico paese a maggioranza cattolica dell’Asia orientale, la presenza salesiana conserva lo stile di Valdocco, con opere vicine ai giovani più bisognosi. Quindi lì la sfida è non lasciarsi logorare dalla mole di lavoro e offrire ai giovani una testimonianza piena.

Nella zona del Buddhismo Theravada – che comprende l’area di Myanmar, Thailandia, Cambogia e Laos – proprio per la tradizione locale, c’è una forte radice mistica delle comunità religiose. È un dono da coltivare. Insieme alla multi-etnicità, che pure rappresenta un valore da ritenere in rapporto alla fraternità.

Nell’area confuciana – termine approssimativo con cui intendo identificare le Ispettorie di Giappone, Cina, Vietnam e Corea del Sud – ci sono due dinamiche opposte, in Cina e Giappone i salesiani sono pochi e spesso di età avanzata; in Vietnam e in Corea, ci sono più confratelli giovani e molti coadiutori che sono vicino ai ragazzi attraverso il lavoro. Ma la missione è la stessa: mostrare ai giovani comunità unite e attrattive, testimoniare con la propria vita.

Qual è l’apporto specifico che la sua regione potrà dare al CG27?

Come ho detto, l’Asia Est-Oceania è una regione pluriforme. Perciò può contribuire al Capitolo su ogni versante, perché al suo interno ci sono varie dinamiche presenti nella altre parti del mondo. L’Australia, con la secolarizzazione, vive le stessa realtà dell’Europa o del Nord America; le Filippine, con l’impegno attualizzato per i giovani poveri, credo assomigli alle realtà dell’America Latina; dalle altre aree, con i modelli sviluppati in condizioni di minoranza o di multiculturalità, possiamo essere d’aiuto alle altre realtà missionarie.

Ma questo è valido anche al contrario: tutto il mondo salesiano rappresentato al Capitolo potrà dare qualcosa alla Asia Est-Oceania!

In che modo i Salesiani della sua regione cercano di essere Testimoni della radicalità evangelica?

Non abbiamo bisogno di cose nuove. Basta essere più fedeli alle Costituzioni e ai Regolamenti su cui abbiamo fatto la nostra professione. Si tratta di tornare alle origini. Come il Vangelo è il testo fondamentale per la fede, le Costituzioni e i Regolamenti lo sono per il nostro carisma.

E poi credo dobbiamo aprirci a ricevere la grazia dell’unità: con Dio, con la comunità e con i giovani.

Pubblicato il 22/11/2013

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