(ANS –Konkan) – Don Adriano Bregolin , Vicario del Rettor Maggiore, è giunto a Panjim giovedì scorso, 7 novembre, per la sua prima visita all’Ispettoria. Nel suo incontro con i salesiani ha parlato di identità, visibilità e credibilità della Vita Religiosa.

Don Bregolin si è rivolto, nella serata dello stesso giovedì, a circa 40 salesiani provenienti da tutte le comunità dell’Ispettoria e ha condiviso con loro alcune sue riflessioni sugli aspetti e le tendenze della Vita Religiosa oggi.

Dopo il saluto di benvenuto dell’Ispettore, don Ian Figueiredo, don Bregolin si è soffermato sulle tre sfide che attualmente si trovano di fronte alla Congregazione salesiana, come a tutti gli altri istituti religiosi, negli ultimi anni. Ha parlato della crisi di identità, crisi di visibilità e crisi di credibilità della Vita Religiosa.

Per prima cosa don Bregolin ha detto che sarà impossibile avere una Vita Religiosa davvero rilevante per i tempi in cui viviamo, capace di attrarre altri a prendere in considerazione una vocazione religiosa, sacerdotale o di qualsiasi altro tipo, senza avere dei religiosi pienamente consapevoli della propria identità di persone consacrati, apprezzati non per i ruoli che svolgono, ma per il fatto stesso di essere religiosi.

Successivamente il Vicario del Rettor Maggiore ha aggiunto che un religioso deve essere anche visibile nel suo essere consacrato. “Ci sono tendenze tra alcuni religiosi ad essere riluttanti a rivelare chi sono – ha lamentato don Bregolin – Non hanno nemmeno un segno visibile del loro status consacrato o sacerdotale. Se i giovani devono essere salvati, dovrebbero trovare in noi, giovani sacerdoti e fratelli, delle forti guide spirituali che possano consentirgli di raggiungere la santità. Ma prima di tutto devono poterci prendere in considerazione come capaci di essere tali guide”.

Da ultimo, don Bregolin ha aggiunto che l’assenza di credibilità potrebbe essere una delle ragioni principali per cui le vocazioni non arrivano più in gran numero, dato che alle volte, la gente è stata delusa.

Concludendo don Bregolin ha ringraziato i salesiani per la loro presenza, nonostante si trattasse di giorni di festa in India, e ha esortato tutti alla fedeltà agli impegni assunti nel Battesimo.

Pubblicato il 11/11/2013