Spagna – “Le cose di Don Bosco” ci parlano |
Spagna – I partecipanti al Forum degli Evangelizzatori rilanciano l’impegno di annunciare Gesù |
(ANS – Godelleta) – Dal 16 al 18 ottobre, a Godelleta, 17 insegnanti neoassunti, provenienti da varie scuole dell’Ispettoria di Valencia, hanno partecipato alle Giornate di Stile Salesiano. Javier Torregrosa, nuova Coordinatore Ispettoriale delle Scuole, ha accolto e guidato i docenti attraverso quest’esperienza educativa e spirituale.
Nel primo intervento il salesiano don Segundo García, Coordinatore Ispettoriale delle Piattaforme Sociali, ha presentato gli elementi chiave della Pastorale Salesiana, come “qualcosa che mi sento chiamato e inviato a fare, come una vocazione (...) Dio ama ardentemente ogni ragazzo e ragazza, ha un progetto di felicità per ciascuno”. Il salesiano ha perciò animato gli educatori a sostenere i giovani nel loro percorso di crescita umana.
Poi, in un momento di condivisione, il mago e mimo Iván Arribas, ha offerto uno spettacolo sulla magia della vita e sull’essere educatore. Con alcuni trucchi e la collaborazione del direttore dell’opera San Juan Bosco di Valencia, don José Joaquin Gómez, ha mostrato che anche ciò che sembra impossibile può diventare realtà, e che lavorando uniti si può realizzare una comunità speranzosa e omogenea.
Nella mattinata di giovedì don Gómez ha ripercorso brevemente la vita di Don Bosco e ha espresso la sua gioia: “Vedendovi qui mi rendo conto che il sogno di Don Bosco si è fatto realtà: giovani educatori di altri giovani”, ha detto. Nel pomeriggio lo psicologo Paul Viudes ha ricordato a tutti i presenti il loro impegno di educatori: “Se uno non cambia, non impara. Chiediamo ai giovani di cambiare se noi stessi siamo disposti a cambiare”. La giornata si è conclusa con l’intervento dei giovani musicisti di “Assisi Producciones”.
Nell’ultima giornata, don Gómez ha fornito ai docenti gli ultimi suggerimenti educativo-pastorali e li ha invitati a sentirsi parte di una grande famiglia educativa salesiana: “Senza familiarità non c’è affetto, senza affetto non c’è fiducia e senza fiducia non c’è educazione” ha detto.
Grande la soddisfazione dei partecipanti. “Sono state delle giornate stupende. È stata una gioia rinnovarci nella speranza di essere educatori e persone migliori” ha manifestato la prof.ssa Ana Ramos.
Pubblicato il 29/10/2013