(ANS – Santiago) – Dallo scorso mercoledì, 25 settembre, don Adriano Bregolin, Vicario del Rettor Maggiore, si trova in visita in Cile, in rappresentanza di Don Pascual Chávez, per i festeggiamenti dell’Istituto Don Bosco di Punta Arenas.

Prima di raggiungere Punta Arenas il Vicario del Rettor Maggiore ha dialogato con i responsabili dell’Ufficio per le Informazioni Salesiane e ha illustrato le tre principali motivazioni della riconfigurazione, uno dei temi su cui si confronterà l’Assemblea Ispettoriale del Cile (2-4 ottobre), assieme al Progetto Educativo Pastorale Salesiano dell’Ispettoria (PEPSI) e il Progetto di Animazione e Governo (PAG)

In primo luogo, don Bregolin ha sottolineato come nel contesto globale la riconfigurazione sia una fase già in atto in diverse Ispettorie, soprattutto in Europa, come azione necessaria nell’ottica del rinnovamento.

Le motivazioni per questa scelta sono:

• Qualificare meglio le opere, trasformandole in presenze: “L’opera è una struttura esterna, la presenza è un lavoro con gente viva, che opera salesianamente nel carisma”;
• Selezionare: “Non abbiamo forze sufficienti per fare tutto il bene del mondo. Dobbiamo fare alcune scelte e vedere quali sono le opere più significative dal punto di vista della vocazione apostolica e salesiana. Le opere sono fertili quando sanno generare anche nuove vocazioni alla Famiglia Salesiana”;
• Identificare le esigenze dei tempi presenti: “Pensare a quali cosa sono oggi i bisogni più importanti nei nostri paesi, per il bene dei giovani. Ci sono nuove presenze di giovani universitari che dobbiamo considerare come importanti. Bisogna lavorare in un modo nuovo. Dobbiamo vedere quali sono le povertà da curare, quali siano i bisogni spirituali di questa gente”.

Don Bregolin ha concluso ricordando l’importanza di riflettere attentamente, per non ripetere le stesse cose ogni anno. “La storia progredisce e il carisma salesiano ha una sua vocazione dinamica nel leggere la realtà e nel rispondere di conseguenza. Credo che i cambiamenti della configurazione dell’Ispettoria, nelle strutture, debbano considerare quest’importante bisogno”.

Pubblicato il 30/09/2013