(ANS – Punta Arenas) – La storia centenaria del servizio educativo pastorale dell’istituto salesiano, l’identità multiculturale di Punta Arenas costruita dai suoi immigrati e il canto e la musica come espressione di ringraziamento e di benedizione a Dio; questi sono stati gli elementi centrali del Te Deum celebrato giovedì 5 settembre dalla comunità dell’Istituto Don Bosco (IDB) per onorare il primo secolo di storia dell’opera.

Al Te Deum, una delle principali celebrazioni programmate per festeggiare l’anniversario, hanno partecipato l’Ispettore del Cile, don Alberto Lorenzelli, il Direttore dell’IDB, don Sergio Astorga, e i Direttori delle opere salesiane di tutto il paese, riuniti attorno al vescovo della città, mons. Bernardo Bastres Florence, sdb.

La funzione di ringraziamento si è concentrata sulla storia dell’Istituto, sul suo impegno pastorale basato sul Sistema Preventivo di Don Bosco e sul ruolo dell’IDB nella regione delle Magellane, attraverso l’educazione e l’istruzione di tecnici ben formati.

Da segnalare la partecipazione del Coro Centenario dell’IDB, diretto dal Professore di Musica Luis Santana, e composto da una trentina di persone, tutte legate all’IDB; la loro interpretazione del Te Deum ha ricevuto il plauso di tutti i presenti.

La cerimonia ha previsto anche la presentazione di alcune offerte da parte di varie famiglie legate all’istituto, caratterizzate con gli abiti tipici delle varie culture predominanti nella città e nell’ambiente dell’IDB: croata, indigena, italiana, spagnola, gaucha, chilote e moderna.

A conclusione della celebrazione ha avuto luogo un omaggio a Maria ed è stato intonato l’inno dell’istituto, accompagnato dalla banda della scuola.

Le celebrazioni per il centenario dell’IDB di Punta Arenas avranno il loro apice a fine mese, con la visita del Vicario del Rettor Maggiore, don Adriano Bregolin.

Pubblicato il 12/09/2013