(ANS – Castel Gandolfo) – Anche don Pietro Diletti, che come parroco della chiesa di San Tommaso da Villanova di Castel Gandolfo è abituato a ricevere la visita del Papa nel giorno dell’Assunzione di Maria, si è emozionato giovedì scorso nell’accogliere Papa Francesco.
“Grazie di cuore, Papa Francesco, per la sua presenza in mezzo a noi! – ha esordito don Diletti, incaricato di dare il saluto al Pontefice a nome della comunità parrocchiale – Abbiamo seguito con trepidazione e con gioia grande tutti gli avvenimenti della giornata mondiale della gioventù e abbiamo potuto constatare come attraverso la sua persona, i giovani hanno vissuto un incontro esperienziale con il Signore Gesù”.
Quindi, parlando col cuore salesiano, non ha potuto evitare di ringraziare il Papa per aver ricordato ai giovani di non lasciarsi rubare la speranza: “Quando l’attesa non è abitata dalla speranza ogni orizzonte di senso si spegne e si inaridisce. È il rischio che stanno correndo soprattutto i giovani, che sono anche la nostra prima preoccupazione, perché è lo specifico salesiano, il carisma di Don Bosco: Mi basta sapere che siete giovani perché io vi voglia bene. L’Estate ragazzi ha fatto il pieno con grande soddisfazione e partecipazione delle famiglie”.
Successivamente, intervistato dai giornalisti dell’emittente cattolica italiana TV2000, don Diletti ha commentato i 3 cardini dell’omelia del Papa per la Festa dell’Assunzione di Maria, la lotta contro il male, la speranza e la risurrezione: “Tutti e tre i punti sono importanti. La lotta contro il male è inevitabile ma sappiamo che Gesù ha vinto il male, il peccato, l’ultima ad essere vinta sarà la morte; Maria Assunta in cielo è segno di consolazione e di sicura speranza, perché la promessa di Gesù della risurrezione si è già realizzata in una donna. Ecco allora che la speranza cristiana è una speranza che non delude perché fondata anche su un avvenimento di fede ma anche storico; inoltre, Maria assunta in cielo è già quello che noi saremo! Ci ha soltanto preceduti. Senza la risurrezione vana sarebbe la nostra fede”
Pubblicato il 22/08/2013