(ANS – Niterói) – Nella mattinata di ieri, 23 luglio, presso l’opera salesiana di Niterói, Il Rettor Maggiore Don Pascual Chávez Villanueva ha partecipato a una conferenza stampa. “Come Salesiani non potevamo non essere presenti alla Giornata Mondiale della Gioventù!” ha detto aprendo il dialogo con i giornalisti e operatori dell’informazione di vari mezzi di comunicazione della Famiglia Salesiana.
Il Movimento Giovanile Salesiano (MGS), come nelle precedenti edizioni della GMG, è presente a Rio de Janeiro con oltre 6000 giovani provenienti dai cinque continenti e in particolare da quello Americano.
Il MGS sta vivendo, in concomitanza alla GMG, alcuni eventi che si stanno svolgendo a Niterói, nell’opera salesiana di Santa Rosa:
“La GMG è il forum più grande della Chiesa e, come parte della Chiesa, non potevamo mancare. - ha ripetuto Don Chávez – e la GMG e il MGS devono dare una risposta ai giovani che stanno cercando risposte in questo momento in cui vivono, a livello mondiale, gravi difficoltà sociali, culturali e umane”.
Per il Rettor Maggiore dei Salesiani la fede cristiana ha alla base due atteggiamenti: una grande accoglienza degli altri in quanto figli di Dio senza alcuna distinzione sociale, religiosa e la condivisione. “Papa Francesco ci sta dando una grande testimonianza di apertura e condivisione. - ha esplicitato Don Chávez e continuando a citare il Sommo Pontefice ha detto - Occorre combattere la cultura dell’indifferenza! La GMG deve dare segnali forti contro una società che sta facendo dei giovani uno scarto dei propri processi produttivi. La Chiesa, come ha detto il Papa alla Presidente del Brasile Dilma Rousseff, è chiamata a dare ai giovani non oro e argento, ma Gesù Cristo! La gioventù è un bene prezioso e non può essere ignorata! I giovani sono chiamati ad accogliere la propria vita in una prospettiva progettuale (vocazionale) la giovinezza è una tappa della vita!”.
Alla conferenza stampa è intervenuta anche Madre Yvonne Reungoat, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che ha fatto notare come “la presenza dei giovani che vengono dai 5 continenti è un segno molto grande! Per la gente vedere i giovani felici di essere cristiani è un segno di speranza. Ho molta speranza perché quando i giovani sono insieme perché scoprono di non essere soli e così possono affrontare con serenità le sfide della vita. I giovani sono a Rio de Janeiro perché hanno Gesù o perché lo stanno cercando. Il MGS è parte della Chiesa; la gioia salesiana è un colore della Chiesa”.
Al termine i due superiori generali hanno lanciato un messaggio ai giovani. I video del Rettor Maggiore e di Madre Reungoat, in lingua spagnola, sono disponibili sul canale you tube del Bollettino Salesiano del Brasile.
Pubblicato il 24/07/2013