(ANS – Rio de Janeiro) – In tutto il Brasile sono moltissime le famiglie che condividono il carisma salesiano e che in questi giorni stanno accogliendo i giovani pellegrini di tutto il mondo che partecipano alla Settimana Missionaria, alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) e all’Incontro mondiale del Movimento Giovanile Salesiano (MGS).

Secondo i dati forniti dal coordinamento del MGS, sono oltre 10.000 i giovani provenienti dagli ambienti salesiani di tutto il mondo che stanno arrivando proprio in queste ore in Brasile. Molte delegazioni sono entrate nel paese ieri, 16 luglio; mentre l’appuntamento per la GMG a Rio de Janeiro è fissato per 21 luglio.

Nell’intervallo di tempo tra l’arrivo delle delegazioni e la loro partenza per Rio de Janeiro i giovani sono invitati a partecipare alla cosiddetta “Settimana Missionaria”.

“I giovani di tutto il mondo sono distribuiti in oltre 150 città brasiliane, e vanno ad aggiungersi ai nostri giovani. Dall’Amazonas a Rio Grande do Sul, vengono per conoscere la nostra terra, i nostri profumi, il nostro cibo, la nostra cultura e la nostra spiritualità” ha riportato su un social network don Carlos Savio Ribeiro, uno dei responsabili della Commissione Episcopale Pastorale per la Gioventù della Conferenza episcopale brasiliana (CNBB, in portoghese).

Il programma della Settimana Missionaria, che avrà luogo anche laddove non vengono ospitati pellegrini stranieri, segue le indicazioni della CNBB e si basa su tre pilastri:

1. evangelizzazione– attraverso la benedizione delle case;
2. attivitàsociali – con visite negli ospedali , nelle opere sociali o in altre istituzioni;
3. attivitàculturali – esibizioni di danza, musica e tradizioni regionali.

Nel caso della Settimana Missionaria Salesiana la distribuzione dei pellegrini viene effettuata in accordo con ciascuna Ispettoria salesiana, ed ogni comunità avrà la responsabilità di accogliere i giovani di un paese specifico.

Ad esempio a Pindamonhangaba, nello stato di San Paolo, verranno ospitati alcuni giovani di Luanda, Angola, dove pure si parla portoghese. “Sono 138 i ragazzi e giovani che soggiornano qui, con la collaborazione di alcune famiglie che hanno aperto le loro porte per accoglierli”, spiega il seminarista salesiano Samir Biaggi, dell’équipe organizzatrice.

Pubblicato il 17/07/2013