Sudan – Formare gli insegnanti per educare i giovani. L’impegno di Salesiani e VIS |
Sudan – Un appello alla comunità internazionale |
Sudan - Il primo anniversario del progetto |
Fotocronaca del 19/9/2013 |
(ANS – El Obeid) – L’ong salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS) tra la fine di giugno e l’inizio di luglio ha condotto un laboratorio formativo sulle tecniche psico-pedagogiche per i docenti di alcune scuole elementari e medie inferiori di El Obeid che collaborano con il centro salesiano “Don Bosco Vocational Training” (DBVTC).
Il VIS è presente in Sudan dal 2006 ed è approdato ad El Obeid all’inizio del 2013, per portare avanti un’azione di riqualificazione e aggiornamento dell’offerta educativa e formativa del DBVTC e della sua rete di partner.
L’attività è nata nell’ambito della rete di condivisione e collaborazione dei membri della diocesi di El Obeid, nello specifico, per iniziativa del Vicario Generale, padre Fillimon, e di don Peter Mugo, sdb, Consigliere della Delegazione del Sudan dell’Ispettoria Africa est. Gli operatori del VIS sono stati coinvolti in un intervento formativo per gli insegnanti della “Comboni Primary School” e “Comboni Victoria Basic School”, molti dei quali non avevano ancora avuto possibilità di aggiornare le proprie competenze psico-pedagogiche.
All’attività hanno partecipato 50 insegnanti, organizzati in due classi, seguiti rispettivamente dalla psicologa Nasreen Hassan, formatrice del Ministero della Sanità Sudanese, e dallo psicologo Mahmud Jafar, formatore dell’ONG “Jasmar”. Il percorso è durato una settimana, distribuito in cinque lezioni da quattro ore ciascuna.
La formazione è stata disegnata sull’analisi della domanda degli stessi insegnanti, dando risposte appropriate alle loro richieste e tenendo conto dell’esperienza reale di lavoro e degli aspetti della loro quotidianità.
Quattro i temi principali, identificati anche grazie alla dr.ssa Monica Tomassoni:
La metodologia ha alternato lezioni frontali, dibattiti, lavori di gruppo e “giochi di ruolo” centrati sul vissuto del singolo insegnante.
Pubblicato il 08/07/2013