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Sri Lanka – Ex-bambine soldato: l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice |
Fotocronaca del 3/9/2012 |
(ANS – Dungalpitiya) – Si è conclusa mercoledì 27 marzo, con una conferenza conclusiva e l’Eucaristia, la Visita Straordinaria alla Visitatoria dello Sri Lanka, condotta per conto del Rettor Maggiore dal Consigliere per l’Asia sud, don Maria Arokiam Kanaga. Per l’occasione circa 28 persone, tra Direttori, amministratori e dirigenti delle comunità salesiane presenti nell’isola, si sono riunite presso la Casa ispettoriale di Dungalpitiya.
Nel suo intervento don Kanaga ha presentato la sua valutazione sullo stato della Visitatoria e ha incoraggiato i suoi membri a prendere delle decisioni coraggiose di ristrutturazione e rilancio, per accordarsi alle attuali esigenze. Egli ha inoltre sottolineato la necessità di liberarsi dall’impostazione dei centri di formazione tecnica, che provvedono ai bisogni dell’industria, e di rafforzare invece le opportunità per i giovani nel settore dei servizi. Il Consigliere ha anche suggerito di esplorare le opzioni disponibili per avviare nuove iniziative di formazione accademica specializzata, attraverso delle scuole internazionali in lingua inglese.
Dal momento che sono state erette 2 parrocchie, don Kanaga ha incoraggiato le comunità salesiane a servire ancor più la popolazione cattolica, utilizzando le parrocchie come trampolino per proporre ai giovani le opzioni salesiane, nello scenario post-bellico.
Questa Visita Straordinaria assume un valore particolare: è la prima dopo la guerra civile (1983–2009) e l’apertura di nuove presenze salesiane nella parte settentrionale del paese. La visita, che ha portato don Kanaga nelle 16 presenze salesiane in Sri Lanka, era iniziata il 15 febbraio, a ridosso del Mercoledì delle Ceneri, e si è chiusa alla vigilia del Giovedì Santo.
Lo Sri Lanka si è aperto al ministero pastorale dei Salesiani nel 1956, quando venne avviato il primo centro di Negombo; attualmente la Visitatoria conta 63 salesiani che servono in 16 centri, per lo più scuole tecniche, a causa della nazionalizzazione da parte del governo di tutte le istituzioni accademiche, avvenuta nei primi anni 1960.
Lo Sri Lanka si estende su un territorio di 65.610 km², diviso in 7 province, con una popolazione di 20 milioni, dei quali il 70% sono buddhisti; i cristiani rappresentano il 7.4% della popolazione.
Pubblicato il 02/04/2013