(ANS – Brasilia) – Dal 20 al 22 marzo la Rete Salesiana delle Scuole (RSE, in portoghese) ha riunito a Brasilia circa 250 rappresentanti delle scuole salesiane del Brasile, sotto il motto “Condividere e innovare per la significatività della Comunità Educativa Pastorale”. Vi hanno preso parte direttori, personale amministrativo regionale e nazionale di oltre 100 istituti educativi della RSE. Novità di questa XI edizione dell’Incontro Nazionale è stata la presenza di relatori internazionali.

La conferenza di apertura, dal titolo “Significatività dell’educazione salesiana”, è stata a cura di don Miguel Ángel García Morcuende, responsabile del Dipartimento delle Scuole/Centri di Formazione Professionale del Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana. Nell’intervento ha focalizzato l’attenzione sulla leadership educativa dei direttori delle scuole, invitando a recuperare il significato della leadership e, al tempo stesso, a rinnovare l’intenzione pastorale nelle scuole.

Don García ha anche detto che le Ispettorie hanno l’importante funzione di garantire il carisma salesiano, ha presentato le sfide che i dirigenti scolastici quotidianamente affrontano e, infine, ha indicato alcune proposte e strategie per migliorare la qualità educativo-pastorale di chi svolge ruoli direttivi.

La seconda relazione, offerta da Juan Antonio Ortiz Ojeda, dei Fratelli Lasalliani, ha invece analizzato il tema della collaborazione e delle reti nel campo educativo.

I lavori sono proseguiti nei giorni seguenti presentando alcuni progetti, programmi e risorse che vengono offerti nei Centri della RSE, e lo studio di come questi elementi sono stati sviluppati nel corso dell’ultimo anno. Tra gli argomenti trattati si segnalano: la cultura della valutazione; i programmi di formazione; alcuni temi sulla gestione e l’amministrazione delle scuole; l’uso del portale “Futurum”; la Pastorale educativa; i  materiali didattici digitali; il lavoro dei settori di coordinamento e organizzazione della rete nazionale, i cosiddetti “poli”.

L’elemento più importante della Rete sono comunque le risorse umane e le loro potenzialità: conoscenza e creatività per lo scambio di esperienze educative; e capacità di generare innovazione in tutti i campi. In questa prospettiva le scuole in Brasile hanno sviluppato interessanti esperienze nella creazione di reti, per arricchire le pratiche di insegnamento e generare una cultura che contribuisca a migliorare la qualità dell’educazione e dell’evangelizzazione.

L’educazione salesiana è presente in Brasile da 130 anni; dal 2001 ha cominciato a concretizzarsi la proposta di una rete di scuole che potesse raggruppare oltre un centinaio di istituti uniti da una concezione pedagogico-pastorale centrata su un progetto comune e innovativo.

Oggi la RSE riunisce quasi 5.000 professori e 85.000 studenti, dall’età prescolare fino alla scuola superiore, in 114 istituti scolastici di tutto il paese. La RSE può offrire materiali didattici propri, ispirati ai principi educativi salesiani. Più che un sistema educativo, però, ciò che maggiormente caratterizza la RSE è un progetto educativo-pastorale che si realizza effettivamente in rete e con la partecipazione di tutte le scuole, per formare dei cittadini in grado di comprendere criticamente la società in cui vivono e di agire all’interno di essa.

Coordinamento, progettazione, realizzazione di azioni strategiche, sistematizzazione, valutazione e accompagnamento sono i meccanismi attraverso i quali i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice del Brasile lavorano all’interno della vasta gamma delle attività della rete. Questa, a sua volta, genera spazi di cooperazione tra le varie scuole del paese e sta sviluppando un sistema di lavoro associativo aperto, solidale e partecipativo.

Pubblicato il 25/03/2013