(ANS – Daejeon) – La II Giornata Giovanile Salesiana della Corea del Sud (SYDK, in inglese) ha avuto luogo presso il Centro Giovanile Salesiano di Daejeon nel fine settimana dal 15 al 17 febbraio 2013. Tema guida dell’appuntamento è stata la professione di fede “Mio Signore e mio Dio”. La giornata, ideata congiuntamente dai Salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice (fma) della Corea del Sud dopo la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011, si svolgerà fino al 2015, anno in cui la Famiglia Salesiana celebrerà il Bicentenario della nascita di Don Bosco.

La SYDK è stata pianificata e condotta dall’équipe “Testimoni della Fede”, composta da salesiani, fma, Suore della Carità di Gesù, gruppi di giovani e volontari del Volontariato Internazionale Donna, Educazione e Sviluppo (VIDES). Scopo dell’iniziativa era quello di offrire ai giovani l’occasione per rinnovare la loro fede e rafforzare il loro senso di appartenenza alla Chiesa.

Circa 340 sono stati i partecipanti, provenienti da varie regioni della Corea del Sud, oltre a vari sacerdoti diocesani e religiosi e religiose di altri istituti che hanno seguito i giovani e condiviso con loro le esperienze dei tre giorni.

Molto soddisfatti i commenti dei giovani: “Sono proprio contento di essere qui”. “È stato bello perché ho ​​potuto incontrare persone che la pensano come me e sono felice perché ho percepito Dio molto vicino a me”. “Questi tre giorni sono stati pieni di significato, e ora torno a casa con il cuore toccato e modellato su quello del Signore”. “Vorrei vivere qui per sempre, senza tornare a casa!”.

Le principali tematiche affrontate sono state la memoria, la confessione e la missione, che hanno guidato le attività dei tre giorni. Nella prima giornata, dedicata alla memoria, i giovani sono stati invitati a ricordare le esperienze dell’amore di Dio avute nella loro vita, e a condividerle tra di loro; il secondo giorno, dedicato alla confessione, ha preso le mosse da un talk show dal titolo “Io credo”. In questa circostanza ha partecipato anche il vescovo di Daejeon, mons. Lazarus Yoo Heung-Sik, che in vari modi ed espressioni ha saputo parlare di molti temi: il male, la sofferenza, l’esistenza di Dio, il significato dei sacramenti e l’importanza della Chiesa.

Il tema del terzo giorno, la missione, è stato presentato da don Marcello Baek, Delegato di pastorale giovanile, che ha aiutato i giovani a consolidare la loro identità cristiana e salesiana e a scegliere di condurre una vita nuova nell’amore di Cristo, secondo la spiritualità salesiana.

L’incontro si è concluso con la messa celebrata dall’Ispettore don Stefanus Nam, che ha invitato i giovani ad andare incontro a Cristo risorto e a diventare a loro volta apostoli appassionati di Gesù. Durante la celebrazione, sette giovani si sono impegnati pubblicamente a vivere secondo la spiritualità salesiana. Tutti i giovani partecipanti hanno ricevuto una medaglia di Maria Ausiliatrice e Don Bosco, in ricordo del loro impegno ad essere apostoli dell’amore.

Pubblicato il 25/02/2013