(ANS – Roma) – Tra le ultime battute di lavoro del Consiglio generale c’è stata l’approvazione di riflessioni e proposte sulla formazione missionaria dei Salesiani; un testo presentato congiuntamente da don Václav Klement, Consigliere per le Missioni, e don Francesco Cereda, Consigliere per la Formazione.

Il documento intende incoraggiare ogni salesiano attraverso la formazione a mantenere vivo lo zelo missionario di Don Bosco, sia abilitandolo ad essere un animatore missionario, sia aiutandolo a discernere se Dio lo chiama alla missione “ad gentes”.

“In un tempo di globalizzazione e di migrazioni abbiamo bisogno di essere aperti a una formazione e pastorale interculturale. – scrivono i due Consiglieri nella lettera di introduzione - L’impegno della Chiesa per la nuova evangelizzazione e per l’evangelizzazione ordinaria ci domanda di continuare a spingerci sulle frontiere della prima evangelizzazione. Il bisogno di costituire comunità internazionali e del Progetto Europa sono un appello alla mobilità missionaria nella Congregazione”.

Questo intervento va a colmare un vuoto nel testo della Ratio – il documento specifico per la formazione iniziale e permanente del salesiano – che non contempla indicazioni per quanto riguarda la formazione alla dimensione missionaria.  Il testo è frutto di un cammino messo in atto dalla Consulta mondiale per le Missioni all’indomani del Capitolo Generale 26 (2008) e che ha visto coinvolte diverse realtà. Nel febbraio 2011, in collaborazione con il Dicastero per la Formazione, è stata approntata una bozza accolta “ad experimentum” da alcune Ispettorie.

Due gli obiettivi dell’intervento:

• far crescere in ogni salesiano la sensibilità e la capacità di fare animazione missionaria tra i giovani e i laici che nei gruppi missionari e nel volontariato sperimentano stili di vita sobri e solidali, si impegnano per la causa del vangelo e si interrogano sulla vocazione salesiana;
• proporre un itinerario per scoprire, discernere e approfondire una vera vocazione salesiana missionaria.

Per ogni tappa della formazione, iniziale, permanente e specifica, del salesiano presbitero e coadiutore sono indicati contenuti, atteggiamenti, esperienze. Il documento contiene anche alcuni criteri di discernimento per la vocazione salesiana missionaria e formazione del salesiano missionario “ad gentes”.

Il documento è destinato principalmente ai delegati ispettoriali per l’animazione missionaria e la formazione e alle comunità formatrici, perché trovino in ogni contesto modalità di applicazione alle differenti situazioni.

Il testo integrale del documento è disponibile in formato digitale, in sdb.org, in italiano e portoghese e nei prossimi giorni lo sarà nelle altre lingue.

Pubblicato il 01/02/2013