(ANS – Bonn) – Con una solenne cerimonia svoltasi a Bonn il 28 dicembre scorso la reliquia di Don Bosco ha terminato la sua peregrinazione in Germania. Dal 1° dicembre, data d’inizio della visita, la statua di Don Bosco ha sostato in oltre 30 opere del paese – tra istituti, parrocchie e comunità – con una deviazione anche alla comunità salesiana di Zurigo, in Svizzera. Ovunque le persone sono state invitate a conoscere meglio Don Bosco e a lasciarsi toccare dal suo messaggio.

Venerdì 28 dicembre alla cerimonia di saluto della reliquia, presso la parrocchia “San Winfried” di Bonn, hanno partecipato anche due ospiti speciali: Don Pascual Chávez, Rettore Maggiore dei Salesiani, e il suo vicario don Adriano Bregolin.

Nel corso dell’omelia Don Chávez ha fatto riferimento a tre importanti messaggi che Don Bosco ha lasciato in dono ai suoi allievi spirituali: prima di tutto, la fiducia nei giovani e la cura di coloro che non avevano un posto né in Chiesa, né nella società. In secondo luogo, l’educazione, tema a lui molto caro. E poi, infine, Don Bosco ha ideato il Sistema Preventivo, un programma ancora oggi molto apprezzato che cerca di evitare che i giovani abbandonino il cammino per la felicità e orienta alla ricerca del senso alla vita.

Il Rettor Maggiore, parlando sia in italiano e sia in tedesco, ha sottolineato l’arte educativa di Don Bosco e ha terminato con un appello a tutti i presenti e ai Salesiani: “Don Bosco disse una volta: ‘io ho bisogno di tutti voi!’. Ognuno di noi, ed io, abbiamo bisogno di tutti voi!”.

Nel corso della messa, inoltre, soprattutto nel corso della preghiera dei fedeli, sono stati espressi vari riferimenti alle violazioni dei diritti dei bambini, in considerazione della liturgia del giorno, che il 28 dicembre commemora i Santi Innocenti.

Al termine dell’Eucaristia don Josef Grünner, Ispettore della Germania, ha ringraziato il Rettor Maggiore per la visita e per il dono della peregrinazione della reliquia di Don Bosco in tutto il mondo.

Don Reinhard Gesing, Vicario ispettoriale e responsabile della peregrinazione della statua di Don Bosco in Germania, è stato molto soddisfatto dell’esito dell’iniziativa in Germania: “In molti luoghi la gente ha vissuto il pellegrinaggio come una grande occasione pastorale. Spesso mi è stato riferito che i partecipanti alle celebrazioni sono rimasti profondamente toccati dal messaggio che è stato portato loro da Don Bosco attraverso questa statua. Mi ha fatto piacere che molti bambini e giovani abbiano avuto l’occasione di avvicinarsi a Don Bosco e di riconoscerlo come amico”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.iss.donbosco.de

Da giovedì 3 gennaio 2013, una reliquia di Don Bosco, custodita nella tradizionale urna, è in peregrinazione per l’Ispettoria “San Tommaso di Canterbury” della Gran Bretagna.

Pubblicato il 10/01/2013