(ANS – Punta Arenas) – Sabato scorso, 5 gennaio, la comunità educativa dell’Istituto Don Bosco di Punta Arenas ha celebrato i 100 anni di servizio, un secolo speso ad offrire un’educazione di qualità ai giovani, come Don Bosco stesso avrebbe desiderato. Formare “buoni cristiani e onesti cittadini” è stata, sin dall’inizio, la consegna affidata ai missionari ed educatori salesiani.
L’Istituto Don Bosco è stato fondato precisamente il 5 gennaio 1913, di domenica, da mons. Giuseppe Fagnano, sdb, all’epoca Prefetto apostolico di Magallanes e Superiore dei Salesiani della Patagonia – circoscrizione che comprendeva Cile e Argentina.
In quegli anni Punta Arenas contava 15 mila abitanti e nell’ambito dell’educazione la città possedeva solo scuole elementari e licei scientifici o umanistici. Non c’era alcuna struttura in grado di offrire ad un giovane un’istruzione tecnico-professionale. Ecco perché mons. Fagnano, un sognatore capace di grandi imprese, acquistò un vasto terreno alla periferia della città, quasi nella pampa – stando ai documenti del tempo, all’incrocio tra le future arterie Avenida Bulnes e Avenida Sarmiento – e vi fece edificare un grande e confortevole edificio per accogliere il nascente istituto tecnico che, in onore del fondatore della Congregazione, fece chiamare “Don Bosco”.
L’Istituto iniziò offrendo corsi per tipografi, falegnami, calzolai e meccanici. Nel 1920, sette anni dopo la fondazione, l’IDB diede avvio anche ai corsi di educazione primaria, a motivo del grande sviluppo avvenuto all’epoca nella città, e per servire così la popolazione che era andata ad abitare lungo l’Avenida Bulnes e il quartiere Prat.
Oggi l’IDB è un istituto privato sovvenzionato che ha optato per un sistema di finanziamento condiviso, i cui contributi provengono dallo Stato e dalle famiglie degli allievi.
L’IDB offre tre tipi di insegnamento, disciplinati dai rispettivi decreti del Ministero dell’Educazione:
Pubblicato il 09/01/2013