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14/11/2012 - Italia - Migliorare la formazione teologica salesiana: i passi da compiere
Foto dell'articolo -ITALIA – MIGLIORARE LA FORMAZIONE TEOLOGICA SALESIANA: I PASSI DA COMPIERE
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(ANS – Torino) – Le conclusioni operative dell’incontro dei Presidi dei centri salesiani di studi teologici e degli Incaricati dei teologati salesiani, svoltosi a Torino dal 7 al 10 novembre, vedono protagonisti i Presidi chiamati a “prendere iniziativa, coinvolgere i docenti, motivare gli studenti, attivare processi e progettare interventi”.

Al termine del raduno, il Consigliere per la Formazione, don Francesco Cereda ha consegnato ai partecipanti una lettera con alcuni elementi, emersi e condivisi, “utili per un cammino di accompagnamento degli studenti, di formazione permanente dei docenti, di rafforzamento dei centri di studio”.

Gli orientamenti emersi, finalizzati al superamento di alcune sfide e al miglioramento della formazione intellettuale teologica, vedono tre soggetti – gli studenti, i docenti e i centri di studio – chiamati a interagire con ruoli e compiti differenti, accomunati dalla stessa passione apostolica. Un approccio agli studi di teologia che deve tener conto della personalizzazione della formazione intellettuale dello studente e della sua maturazione nella vocazione e nella missione salesiana.

I docenti, con il loro insegnamento, devono saper offrire motivazioni, far maturare convinzioni, suscitare interesse e, soprattutto, comunicare la propria passione per il contenuto teologico. Necessaria, quindi, una formazione permanente offerta dal centro di studio, che abiliti i docenti di teologia ad una metodologia d’insegnamento che favorisca la proposta dei contenuti e, attraverso metodi attivi, promuova il lavoro di studio e ricerca dello studente.

I Centri di studio, a loro volta, sono chiamati a creare un clima e strutture di partecipazione e corresponsabilità perché i docenti si dedichino alla ricerca e alla pubblicazione; ad elaborare proposte di formazione per il territorio e, così, aprire le porte a anche a studenti non salesiani.

Nel corso dell’incontro di Torino sono state prese in considerazione tre particolari aree della formazione: quella pastorale, quella spirituale e quella intellettuale. La lettura del contesto, la progettazione e valutazione pastorale, la ricerca di nuove forme di trasmissione della fede, il lavoro in équipe e la capacità di “leadership” come servizio all’animazione di gruppi, la formazione di operatori pastorali, sono alcuni dei contenuti individuati per l’area pastorale.

Circa la formazione spirituale occorre incrementare la presentazione della finalità spirituale delle discipline, i corsi di teologia spirituale fondamentale e teologia spirituale speciale; incoraggiare i docenti a una testimonianza di vita spirituale; e, soprattutto, abilitare gli studenti all’accompagnamento personale dei giovani.

La formazione intellettuale deve aiutare i giovani studenti salesiani ad assumere capacità di riflessione, concentrazione e argomentazione individuando una unità della teologia, una connessione fra studio e vita.

Altri due nuclei d’interesse sviluppati durante l’incontro dei presidi e incaricati degli studi teologici sono stati i piani di studio e il coordinamento dei centri di studio.

La Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana elaborerà insieme alle Sezioni di Torino e Gerusalemme, una proposta da sottoporre a ogni Centro aggregato o affiliato per valutare i cambi necessari; mentre il Settore per la Formazione, in dialogo con la stessa Facoltà, farà una proposta circa i corsi di teologia pastorale fondamentale che dovranno essere obbligatori.

Gli studi salesiani, previsti nei piani di studio, dovranno considerare i seguenti temi: “Don Bosco fondatore”, “Spiritualità salesiana”, “Vocazione consacrata salesiana e le sue due forme”; “Pastorale giovanile salesiana”. La Facoltà di Teologia è stata invitata ad introdurre nel triennio teologico i corsi di “Teologia del ministero ordinato” e “Teologia della vita consacrata”.

Per favorire un maggior coordinamento nell’autunno del 2015 dovrebbe svolgersi a Roma un incontro della Facoltà di Teologia dell’UPS insieme alla sue Sezioni, Centri aggregati e Centri affiliati. Nel frattempo, inoltre, si elaboreranno forme di coordinamento tra i docenti delle discipline teologiche, soprattutto in vista di ricerche comuni a servizio della Congregazione e della Chiesa.

Pubblicato il 14/11/2012

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