(ANS – Valencia) – L’urna di Don Bosco è in peregrinazione dal 13 al 31 ottobre nell’Ispettoria salesiana di Valencia. Finora è già passata per le opere di Cartagena, Cabezo de Torres, Elche, Alicante, El Campello, Alcoy e Villena. Nei prossimi giorni raggiungerà Ibi, Burriana, Valencia e Saragozza.

Per celebrare la visita della reliquia, i salesiani dell’Ispettoria “San Giuseppe” hanno organizzato una fitta serie di eventi religiosi, di festa e di folklore che stanno vedendo una partecipazione superiore alle aspettative.

L’organizzazione delle varie attività ha visto il coinvolgimento dei comuni toccati durante il percorso e ha ricercato costantemente la presenza di giovani ai momenti di preghiera, alle celebrazioni eucaristiche, alle veglie e alle attività artistiche e culturali. La peregrinazione della reliquia si sta dimostrando anche un evento ecclesiale, come dimostra l’accoglienza dei vescovi delle quattro diocesi interessate dall’itinerario.

Domenica 14 ottobre il vescovo di Cartagena, mons. José Manuel Lorca, ha presieduto una messa in presenza della reliquia, partecipata da un gran numero di fedeli, Nell’occasione ha detto che “Don Bosco è un uomo di oggi, che non rispose solo agli eventi del periodo storico in cui visse, ma che è di una tremenda attualità. Una delle cose in cui si mostrò precursore fu la capacità di capire l’importanza della formazione dei giovani, e che questa venga offerta con cura, tenerezza, ospitalità e vicinanza”.

Il direttore dell’opera salesiana di Cartagena, don Candido Orduña, ha aggiunto che per la Famiglia Salesiana della città la visita della reliquia ha richiesto “maggior consapevolezza del fatto che questa è la casa di Don Bosco; e questo ci spinge ad un impegno ancora maggiore nella missione che Don Bosco perseguiva tra i giovani, specialmente i più abbandonati”. E nell’Anno della Fede, l’esempio di Don Bosco aiuta “ad apprezzare l’importanza di guidare i giovani verso Dio, non solo portandoli ad essere un onesto cittadino, ma anche aiutandoli a diventare dei buoni cristiani”.

Per i membri della comunità salesiana di Elche “il giorno in cui la reliquia è passata per la nostra scuola ci resterà impresso per tutta la vita! È stata certamente una giornata speciale, intensa e felice, perché attraverso la reliquia Don Bosco ha fatto visita a casa nostra. Veramente è come se Don Bosco stesso fosse stato qui con noi”.

Il vescovo di Orihuela-Alicante, mons. Jesús Murgui, che ha preso parte all’incantevole cerimonia di accoglienza approntata presso l’istituto salesiano di Alicante, ha manifestato: “Don Bosco non è solo padre della grande Famiglia Salesiana, ma è figlio di tutta la Chiesa, quindi nostro fratello; ed ancora, è un grande modello da seguire, un uomo della Chiesa votato all’educazione, soprattutto quando questa viveva una fase confusa. Con motivo del prossimo bicentenario della sua nascita, vorrei dire di  guardare a Don Bosco e di chiedere la sua intercessione”.

Sabato 20 ottobre, inoltre, circa un migliaio di giovani provenienti dalle scuole e dalle associazioni giovanili dell’Ispettoria hanno accolto con grande gioia la reliquia del santo torinese, nell’ambito della VI Giornata delle Federazioni celebrata ad Alicante.

La visita della reliquia riscuote grande successo anche nel continente digitale: #VieneDBosco è l’hashtag di Twitter che sta raccogliendo tutte le informazioni sulla visita della reliquia alle case dell’Ispettoria di Valencia – presente su Twitter col profilo @salesianosSVA, e attiva anche sulle altre reti sociali di Facebook e Tuenti.

Pubblicato il 24/10/2012