(ANS – New York) – Domani, 17 ottobre, si celebrerà in tutto il mondo la 20ª Giornata Internazionale per lo Sradicamento della Povertà, un evento promosso dalle Nazioni Unite per favorire la sensibilizzazione al problema e per motivare all’impegno dello sradicamento della povertà in ogni parte del mondo.
Il 17 ottobre 1987, sul Sagrato delle Libertà e dei Diritti dell’Uomo, al Trocadero di Parigi, don Joseph Wresinski, fondatore del Movimento “Agire Tutti per la Dignità – Quarto Mondo” svelò, davanti una folla di 100.000 persone una pietra in commemorazione di tutte le vittime della miseria, sulla quale era inciso il messaggio: “Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i Diritti dell’Uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro”
Nell’ultima decade milioni di persone sono fuoriuscite dalla povertà ed hanno ottenuto un migliore accesso alle cure sanitarie e all’istruzione. I tassi di povertà estrema sono diminuiti in tutte le regioni del mondo. Il numero di bambini che frequentano le scuole elementari è aumentato di oltre 39 milioni e l’accesso all’acqua potabile ha raggiunto l’89% della popolazione.
Nonostante questi importanti progressi, permangono ancora delle lacune critiche da colmare. Il tema per la Giornata Internazionale 2012 individua le linee operative: “Porre fine alla violenza della povertà estrema: promuovere la responsabilizzazione e costruire la pace”.
Isabelle Perrin, Direttrice generale dell’“ATD – Quarto Mondo” in un messaggio per la Giornata Internazionale per lo Sradicamento della Povertà, ha detto tra l’altro: “è un giorno per rifiutarsi di accettare l’intollerabile. (...) Il 17 ottobre, una giornata per onorare loro e i milioni di persone che affrontano l’impossibile, quelli il cui coraggio e la cui stessa vita mette in discussione le nostre certezze, i nostri modi di pensare e le azioni. ‘Se vivi in condizioni di povertà estrema, non conoscerai mai la pace. – sostiene Michel Brogniez – La pace inizia il giorno in cui ti rendi conto che la persona di fronte a te è la stessa che sei tu’”.
In occasione di questa Giornata Internazionale i Salesiani della Regione Interamerica sono impegnati nel 10° incontro regionale sull’opzione preferenziale, una settimana di confronto sull’impegno della Congregazione nel continente americano e l’opzione preferenziale per i più poveri. Responsabilizzare chi vive in povertà, in particolare i giovani, è stato uno dei temi principali affrontati nel corso di quest’appuntamento.
Attività a favore dei poveri e per lo sradicamento della povertà sono state organizzate anche da molte altre Ispettorie e Visitatorie salesiane.
Pubblicato il 16/10/2012