(ANS – New York) – Giovedì scorso, 11 ottobre, si è celebrata per la prima volta la Giornata Internazionale delle Bambine. Nata per promuovere la parità di trattamento e di opportunità per le bambine, la giornata è un riconoscimento della comunità mondiale del fatto che sussiste ancora una disparità nel modo in cui sono tutelati e promossi i diritti delle bambine e delle adolescenti, rispetto a quanto avviene per i loro coetanei maschi.

La Giornata Internazionale delle Bambine è stata istituita con voto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel 2011, per riconoscere i diritti delle bambine e le sfide che devono affrontare nelle varie realtà di tutto il mondo. Uno dei principali temi toccati in occasione della Giornata Internazionale è stato quello del matrimonio minorile. Per la prima volta gli Stati membri hanno riconosciuto che il matrimonio minorile è una violazione dei diritti umani e costituisce un serio pericolo per la salute delle bambine e adolescenti, i cui corpi non sono completamente sviluppati per la maternità: così sia loro e sia i loro figli sono messe in situazioni di rischio.

I matrimoni minorili, inoltre, impediscono alle giovani di proseguire nella loro formazione, favorendo la loro permanenza nella povertà. Il raggiungimento del loro pieno potenziale è poi ostacolato quando le ragazze sono costrette ad assumere i compiti domestici e a crescere i figli quando sono ancora delle bambine.

Per favorire la sensibilizzazione sul tema e incoraggiare delle azioni di pressione contro questo fenomeno, sia da parte degli Stati membri e sia di coloro che visitano ogni giorno la sede dell’ONU, è stata organizzata presso la sede delle Nazioni Unite a New York una mostra speciale sul matrimonio minorile.

La giornata è stata un’occasione importante per gli Stati membri, i partner delle Nazioni Unite, la società civile e i privati per sforzarsi collettivamente in impegni comuni.

Nonostante i molti progressi nella modifica dello status e della percezione delle donne e delle ragazze, c’è ancora molto da fare per risolvere i gravi problemi che le bambine e le adolescenti devono affrontare. Tra questi ci sono: le limitate opportunità di istruzione, l’analfabetismo e l’abbandono scolastico, la violenza fisica e sessuale, la mancanza di figure ispirative, il lavoro coatto e le limitate opportunità lavorative, la tratta, le immagini distorte offerte dei media e, soprattutto, la disuguaglianza. Bambine e ragazze richiedono di essere considerate e trattate alla pari. Vogliono partecipare pienamente ai processi decisionali, soprattutto a quelli che riguardano la loro vita nelle famiglie e comunità.

Per saperne di più a proposito delle problematiche delle bambine e della giornata a loro dedicata è disponibile la pagina web: http://dayofthegirl.com

Pubblicato il 15/10/2012