(ANS – Ulaan Bataar) – Nei primi giorni di luglio la Chiesa mongola ha festeggiato i vent’anni di presenza, iniziata il 10 luglio 1992 con l’ingresso dei primi 3 missionari cattolici, appartenenti alla Congregazione del Cuore Immacolato di Maria. A festeggiare la ricorrenza, nella capitale Ulaan Baatar, era presente anche mons. Savio Hon Tai-fai, sdb, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

L’arcivescovo salesiano si è unito alle celebrazioni insieme con il Prefetto Apostolico della Mongolia, mons. Wenceslao Padilla, il Nunzio apostolico in Corea e Mongolia, mons. Osvaldo Padilla, e il vescovo di Daejong, Corea, mons. Lazzaro You. Le celebrazioni sono durate vari giorni, ma l’atto più significativo è stato la messa solenne di domenica 8 luglio, celebrata nella Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo di Ulaanbataar, presieduta proprio da mons. Hon Tai-fai.

Il giorno seguente, 9 luglio, l’arcivescovo salesiano si è recato, insieme a don Andrew Tin, Direttore dell’opera salesiana di Ulaan Baatar, e a don Francis Phuong, presso l’opera salesiana di Darkhan, nel nord del paese. Mons. Hon Tai-fai ha celebrato la messa presso la chiesa parrocchiale Maria Ausiliatrice, partecipata da molti parrocchiani, e successivamente ha benedetto la statua del sogno dei nove anni di Don Bosco, a lato della chiesa, e ha assistito ad un concerto in suo onore.

Il presule salesiano ha tenuto una breve conferenza per i missionari presenti e li ha esortati nel loro impegno: “Voi siete in prima linea e noi stiamo cercando di starvi vicino”. Poi, dopo aver ricordato il ruolo del missionario come uomo di Dio e il valore della formazione, mons. Hon Tai-fai ha speso alcune parole sull’inculturazione: “non riproducete l’occidente nell’oriente, ma fate radicare la fede nella cultura orientale”.

Dopo questa giornata ricca di avvenimenti, il presule ha fatto ritorno ad Ulaan Bataar da cui ha poi raggiunto, via aereo, la Corea del Sud.

Attualmente in Mongolia operano 81 missionari cattolici, provenienti da 22 paesi diversi e da 13 congregazioni di gruppi, tra i quali anche i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Da un conteggio pari a zero nel 1992, il numero dei cattolici è arrivato ora ad oltre 800 fedeli battezzati. E sebbene non esista attualmente alcun pastorale vocazionale, in una Chiesa ancora troppo giovane per questo, due giovani mongoli stanno studiando per il sacerdozio a Daejong.

Pubblicato il 17/07/2012