(ANS – Lviv) – In questi giorni gli appassionati di calcio di tutto il Vecchio Continente stanno aspettando con vivo interesse la conclusione del Campionato europeo, “Euro 2012” ospitato da Polonia e Ucraina. Una competizione che ha avuto tra i suoi “piccoli” protagonisti anche i minori della casa famiglia salesiana “Pokrova” (Riparo) di Lviv.

  Lo svolgimento della massima competizione calcistica per nazionali europee ha provocato, come prevedibile, una vasta euforia nella popolazione ucraina. Anche i bambini della casa famiglia salesiana sono stati coinvolti dall’entusiasmo e hanno seguito l’evolversi delle attività sin dalle fasi preparative – visitando il nuovo stadio “Arena Lviv” – e poi nel corso del torneo – andando in varie occasioni a vedere le partite nelle aree attrezzate per i tifosi, accompagnati dai loro educatori.

Ma la partecipazione dei piccoli dell’opera “Pokrova” non si è limitata a questo. In occasione della partita Germania - Portogallo, disputata  Lviv il 9 giugno, i responsabili della casa famiglia hanno organizzato una partita tra i minori dell’opera e alcuni bambini delle due nazioni coinvolte. I piccoli portoghesi e ed ucraini hanno formato un’unica squadra, che ha sconfitto per 10-2 la temuta compagine tedesca.

Successivamente, il 17 giugno, in occasione della sfida Danimarca - Germania, Armando Justin e Pavlo Kushyk, due bambini di 9 anni ospiti del centro salesiano, hanno partecipato da protagonisti all’appuntamento calcistico, scendendo in campo, in qualità di mascotte, insieme a due dei loro idoli sportivi, i calciatori tedeschi e stelle del Real Madrid Mesut Ozil e Sami Khedira.

“I ragazzi sono molto contenti di aver potuto partecipare a questi eventi, perche questo era anche il loro sogno, come di tanti altri loro coetanei” afferma don Myhajlo Chaban, Direttore della casa famiglia.

La casa famiglia salesiana è stata avviata nel 2007, iniziando ad accogliere tre ragazzi orfani. All’inizio si pensava di ospitare al massimo 12 bambini, che avrebbero dovuto abitare nelle strutture adiacenti alla rinnovata chiesa dell’opera “Beato Filippo Rinaldi” di Lviv. In poco tempo, però, il numero dei ragazzi bisognosi è cresciuto, arrivando fino a 38 minori – spesso orfani o figli di genitori drogati o alcolizzati – che necessitavano dello spazio della sede della delegazione. Attualmente è in costruzione una nuova casa per 120 bambini, che accoglierà anche studenti.

I salesiani s’impegnano quotidianamente nel creare un clima di famiglia nella struttura. Ogni mattina i minori si alzano, pregano, fanno colazione e poi vanno alla scuola statale. Poi tornano con gioia a quella che loro stessi sentono come la loro casa e qui fanno i compiti, giocano a calcio, dipingono, ballano...  Durante le vacanze partecipano alle attività dell’estate ragazzi e compiono escursioni al mare e in montagna.

Il comune di Lviv ha grande fiducia nei salesiani e nel loro lavoro per i poveri. Lo scorso maggio il Comune ha nominato il Direttore della casa famiglia cittadino dell’anno, proprio per il lavoro che i salesiani compiono con i ragazzi più bisognosi.

Pubblicato il 29/06/2012