(ANS – Cuiabá) – Ieri, 18 giugno, la Missione Salesiana del Mato Grosso ha celebrato i 118 anni di storia. La prima opera affidata ai Figli di Don Bosco nello stato del Mato Grosso è stata la parrocchia di San Gonzalo do Porto, a Cuiabá, con l’Istituto salesiano “San Gonzalo”. Nel 1895 i Salesiani hanno avviato l’evangelizzazione degli indigeni Bororo della Colonia Teresa Cristina. Don Antonio Malan fu uno dei principali promotori della missione salesiana.
Il lavoro missionario nel Mato Grosso crebbe progressivamente, secondo i bisogni della gente e grazie all’impegno dei Salesiani di portare il Vangelo e di dedicarsi ai più poveri. La storia cronologica delle opere mostra la continua evoluzione della missione.
Nel 1914 venne creata la Prelatura di Registro di Araguaia e ai Salesiani viene affidata la parrocchia quale sede della Prelatura; l’opera, che oggi porta il nome di “Araguaiana”, contava anche una scuola, chiusa nel 1975. Nel 1919, nello sud dello Stato, venne data in cura ai Salesiani la parrocchia di Aquidauana, lasciata poi ai Padri Redentoristi nel 1930. Nel 1921 nacque la parrocchia di Santa Rita do Araguaia, e successivamente le parrocchie di Campo Grande e Tres Lagoas, nel 1924. Nel 1925, Don João Crippa acquistò a Campo Grande i primi due terreni per avviare l’Oratorio di San Giuseppe.
Con don Dalla Via, l’Ispettoria estese il proprio lavoro fino allo Stato del Goiás, assumendo la direzione dell’Istituto Anchieta, in Bonfim, oggi Silvania. Negli stessi anni, a Campo Grande, fu acquistato l’Istituto Pestalozzi, denominato “Gimnasio Municipal de Don Bosco” che oggi è un’università.
Con l’arrivo di don Carletti, nel 1932, l’Ispettoria si espanse ancora: una nuova opera venne aperta a Guiratinga, l’Istituto Buon Gesù. Nel 1934 fu riaperto il noviziato a Conceição, in Cuiabá, e l’anno successivo, partirono i corsi di filosofia e teologia. In quello stesso anno, il 1934, don Cesar Albisetti assunse l’incarico di parroco presso Poxoréo, che in futuro sarà la sede del progetto “Operazione Mato Grosso”, del centro giovanile e dell’opera per la formazione professionale dei giovani.
A Campo Grande, nel 1949, i Salesiani presero la direzione del seminario diocesano, le cui attività furono interrotte nel 1970. Nel 1950, furono aperte le scuole a Lucélia e Araçatuba nello Stato di San Paulo. A Lucélia, tuttavia, le attività furono sospese nel 1985.
Sotto l’amministrazione di don João Greiner, vennero costruite la Casa del Ritiro a Chácara São Vicente e l’Istituto Salesiano Don Bosco. Nel 1962 fu aperta la Facoltà “Padre Aquino” di Filosofia, Scienze e Lettere, e videro la nascita le “Facoltà Unite Cattoliche del Mato Grosso” (FUCMT), divenuta “Università Cattolica Don Bosco” (UCDB) nel 1993 e seguita successivamente dall’apertura di nuove sedi a Lins, Araçatuba, Cuiabá e Corumbá.
Successive al 1961 sono le aperture di diversi servizi sociali, scuole professionali, il museo Don Bosco – oggi Museo delle Culture Don Bosco, riaperto nel 2009 e inserito nel Parco delle Nazioni Indigene di Campo Grande.
La Missione Salesiana del Mato Grosso, attualmente conta 20 case, amministrate animate da 134 Salesiani che si dedicano instancabilmente alla promozione della vita nella regione.
Pubblicato il 19/06/2012