Brasile – Tecnologia per l’inclusione sociale: l’esperienza di Alexandre |
Fotocronaca del 12/7/2013 |
(ANS – Port Moresby) – Un dottorato di ricerca presso la University College di Londra è stata l’occasione che ha permesso a Shaun Larcom, un giovane studente inglese, di conoscere la realtà delle missioni salesiane in Papua Nuova Guinea e il loro positivo influsso sulle comunità locali.
Il giovane Larcom ha conosciuto la Papua Nuova Guinea grazie ad un’esperienza di lavoro a Port Moresby. Dopo aver trascorso lì alcuni mesi è rientrato in patria e ha ripreso gli studi, avendo però ancora il desiderio di tornare nel paese oceanico per compiere una ricerca sul rapporto tra criminalità e il pluralismo giuridico in Papua Nuova Guinea.
Presso la cappellania universitaria a Londra Larcom ha conosciuto don John Dickinson, sdb, e tramite lui, don John Cabrido, missionario filippino a Vunabosco, che lo ho grandemente aiutato: “Non solo mi fece un caloroso invito a effettuare il viaggio, ma anche in un paio di settimane aveva organizzato un itinerario di due mesi per la mia ricerca comprensivo di alloggi, guide, traduttori e trasporti” racconta il ragazzo.
Dalle sue indagini sul campo, Larcom ha ricavato due significativi risultati: uno che ha confermato le sue ipotesi, ed un altro che ha rappresentato un’autentica sorpresa per lui. Ciò che si aspettava, e che la sua analisi econometrica ha mostrato, è che l’educazione è molto più efficace nel contrastare i sequestri di quanto non sia l’inasprimento delle sanzioni penali.
Quello che, invece, era inatteso per il giovane studioso è stata l’esperienza concreta e quotidiana di Vangelo che ha fatto nelle comunità salesiane. “Sono spesso colpito dal messaggio radicale del Vangelo e da quanto non radicale possa essere la mia risposta. – dice con umiltà Larcom – Lo stesso non si può dire per i salesiani missionari che ho incontrato e con i quali ho vissuto. Davvero hanno abbracciato la sfida radicale di Cristo di rinunciare a tutto per seguirlo. Lasciando i comfort di casa, comprese le loro famiglie e amici, vivono una vita di servizio e di preghiera, che mi ha ricordato le descrizioni della Chiesa primitiva negli Atti degli Apostoli”.
Le scuole e gli istituti tecnici salesiani in Papua Nuova Guinea offrono a molti giovani la possibilità di acquisire una formazione che altrimenti non potrebbero avere. A Vunabosco la comunità salesiana dirige un istituto non-selettivo che accoglie il maggior numero di studenti possibile, indipendentemente dalla loro capacità accademiche. In un paese in cui l’istruzione secondaria e tecnica è riservata pochissimi, le scuole salesiane offrono un servizio vitale alla cittadinanza.
Gli studenti, nonostante le risorse molto limitate, acquisiscono una formazione eccellente, che li aiuta a crescere e servire le loro comunità quando tornano a casa. “Uno degli ex studenti di Bougainville che ho incontrato – racconta Larcom – è tornato al suo villaggio natale e ha costruito un generatore idroelettrico da scarti che fornisce regolarmente energia elettrica al suo villaggio”.
“Ricorderò sempre la sensazione di pace e di felicità che ho provato vivendo con la comunità salesiana di Vunabosco. – conclude Larcom – È dalle vite di questi uomini, e di altri come loro in ogni luogo e tempo, che la Chiesa ancora oggi prende la sua bellezza e getta davvero una luce sul mondo”.
Pubblicato il 09/05/2012