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28/3/2012 - El Salvador - L’educazione per contrastare la violenza
Foto dell'articolo -EL SALVADOR – L’EDUCAZIONE PER CONTRASTARE LA VIOLENZA

(ANS – San Salvador) – In El Salvador, dove le statistiche lo indicano come uno dei paesi più violenti del mondo, le gang giovanili costituiscono un grande ostacolo alla crescita umana dei ragazzi. Don José “Pepe” Moratalla, sdb, s’impegna a trasformare la realtà attraverso l’educazione.

Da un recente rapporto pubblicato dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine risulta che El Salvador è il paese con il secondo più alto tasso di omicidi nel mondo, e che la maggior parte degli atti di violenza vengono attribuiti alla lotta tra gang rivali. Dal 1999, già tre diversi governi hanno tentato di combattere la violenza attraverso condanne pesanti e grande impiego delle forze dell’ordine, ma, stando ai risultati, quest’approccio non ha avuto effetti significativi.

Don Moratalla, 64enne salesiano sacerdote, sostiene che un approccio più saggio dovrebbe includere la prevenzione del crimine e la riabilitazione. Spagnolo di nascita, è missionario nel paese dal 1983 e da 24 anni dirige il “Polígono Industrial Don Bosco”, un complesso di microimprese che sorge in uno dei più pericolosi quartieri della città. Il centro offre gratuitamente educazione e formazione professionale ai bambini e ai giovani delle comunità emarginate, al fine di far crescere il senso di responsabilità e le competenze nei giovani e allontanarli dalla violenza e dal crimine.

“Molti di questi ragazzi sarebbero già morti se non si trovassero qui” riporta il salesiano, che aggiunge: “La mia fonte d’ispirazione e là dottrina sociale della Chiesa”.

Attualmente l’istituto ospita circa 400 studenti, dei quali 150 sono considerati a rischio di essere intercettati dalle gang e per questo vivono all’interno del campus. Presso l’istituto, inoltre, studiano anche alcuni giovani già condannati per vari reati, che, in virtù della loro buona condotta, sono stati inviati dai giudici presso l’istituto per imparare un mestiere.

I corsi attivi sono quelli di elettronica, meccanica, falegnameria, saldatura e sartoria, ma nei progetti di don Moratalla c’è anche quello di realizzare un’orchestra sinfonica, i cui membri verrebbero selezionati dai giovani dell’istituto salesiano a da altre 40 scuole situate nei quartieri a rischio.

L’istituto può contare sul sostegno economico di 300.000 dollari annui da parte del governo salvadoregno, cifra che copre meno di un terzo del bilancio complessivo. Il resto del denaro proviene da donazioni e “dalla Provvidenza”, come dice don Moratalla.

Per il futuro, il salesiano si augura che gli studenti formati presso il centro diano i migliori risultati per le esigenze del paese. “Non voglio produrre solo lavoro, o dei manager d’impresa, ma formare dei giovani imprenditori”. Per questo motivo ha già raggiunto un accordo con tre università per avviare un corso universitario e creare una “incubatrice” di imprese, affinché, al termine degli studi, i giovani laureati possano prendersene cura.

Pubblicato il 28/03/2012 

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