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16/3/2012 - Svizzera - Il Diritto all’Educazione alla Pace dei bambini libanesi
Foto dell'articolo -SVIZZERA – IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE ALLA PACE DEI BAMBINI LIBANESI
Fotografia disponibile in Image Bank

(ANS – Ginevra) – L’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA) e il Volontariato internazionale per l’Educazione, la Donna e lo Sviluppo (VIDES) hanno promosso un evento parallelo alla 19ª sessione del Consiglio dei Diritti Umani, dal titolo: “Il Diritto all’Educazione alla Pace dei Bambini Libanesi”. Svoltosi martedì 13 marzo, presso il “Palais des Nations” di Ginevra, l’evento ha riportato l’esperienza delle due scuole salesiane di Hadath Balbeek, esempio di buona prassi e segno di speranza per il Medio Oriente.

Hanno offerto la propria testimonianza sr Lina Jean Abou Naoum, direttrice delle scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice “Maria Dominique” e “Don Bosco” di Hadath Baalbek, Libano, e Ghada Zoghby, insegnante presso la scuola primaria da oltre 25 anni. Sr Abou Naoum ha descritto il progetto salesiano, avviato nel 1974, e ha spiegato che l’impegno educativo non mira solo ad accogliere i più bisognosi, ma anche a realizzare un punto d’incontro tra le famiglie cristiane e musulmane.

La scuola accoglie attualmente 924 bambini, di cui 862 musulmani sciiti e 62 cristiani ortodossi e maroniti. Le scelte adottate per attuare una piena educazione alla pace sono state: il trattamento paritario di tutti i bambini, la grande professionalità e competenza degli insegnanti (cristiani ortodossi e maroniti, musulmani sunniti e sciiti) e la scelta del venerdì e della domenica come giorni di congedo.

“Se si è riusciti a creare un’atmosfera di rispetto e di amore in un piccolo villaggio, che con il suo mosaico di differenze ben rappresenta il Libano, è possibile riviverlo in tutto il paese” ha detto in conclusione sr Abou Naoum.

La sig.ra Zoghby, insegnante musulmana, ha descritto le attività che vengono promosse per educare i bambini alla pace, affinché essi imparino ad accettare gli altri e a vivere pacificamente tra loro.

All’evento sono intervenuti anche l’ambasciatore del Libano, dr. Najla Riachi Assaker, mons. Silvano Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ONU, l’ambasciatore del Costa Rica, dr. Christian Guillermet-Férnandez, ed Elena Ippoliti, membro dell’Alto Commissariato dei Diritti Umani. Inoltre, Lorenza Pastore e Maria D’Onofrio hanno illustrato rispettivamente la metodologia educativa di educazione alla pace di IIMA e il ruolo dei giovani nel processo di costruzione di pace di VIDES Internazionale. Infine Fujii Kazonari, in rappresentanza di Soka Gakkai International, ha sottolineato l’importanza di un’educazione ai diritti umani per la costruzione di una società pacifica.

Presenti all’evento anche alcuni bambini dell’istituto “La Salésienne” di Veyrier, Svizzera, che nello scorso novembre hanno iniziato un progetto di gemellaggio epistolare con gli allievi delle scuole delle FMA di Hadath Baalbek, scrivendosi a proposito del “Costruire la pace”. Laure Mourlo Beernaert, insegnante della scuola di Veyrier, ha infine descritto come viene vissuto il rispetto e la convivenza all’interno della scuola e come viene consolidata la cultura della pace.

Pubblicato il 16/03/2012

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