(ANS – Libreville) – Proseguendo la sua peregrinazione nell’Africa-Madagascar, l’urna di Don Bosco è entrata, dai primi di marzo, nella Visitatoria dell’Africa Tropicale Equatoriale, che copre 6 paesi del continente nero. Messe, veglie e preghiere hanno contrassegnato le varie tappe del percorso; significativa la presenza di autorità civili ai vari eventi.

La prima tappa della peregrinazione è stato il Gabon, dove l’urna ha sostato nei giorni 1 e 2 marzo. “Don Bosco è nostro amico” è stato il motto cantato da bambini e giovani durante le celebrazioni e le processioni snodatesi lungo il cammino da un’opera all’altra. Nella capitale del paese, Libreville, la peregrinazione si è estesa anche a 9 parrocchie diocesane coinvolgendo un gran numero di cristiani, particolarmente i giovani.

Venerdì 3 marzo l’urna è entrata nello stato della Guinea Equatoriale. Ad attenderla all’aeroporto di Malabo, la capitale, c’erano tra i tanti fedeli anche il Ministro della Difesa, on. Antonio Mba Nguema, il sindaco della città e altre autorità amministrative. Scortata dalla polizia, l’urna è stata poi trasportata all’interno della cattedrale cittadina, dove mons. Ildefonso Obama Obono, arcivescovo metropolita, ha presieduto l’Eucaristia.

Poi è stata la volta delle comunità di Waiso Ipola ed Elá Nguema, animate dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, del “Don Bosco Youth Centre” e della parrocchia affidata ai salesiani “San Giovanni Bosco-San Ferdinando”. Qui don Luis Javier Palenzuela ha presieduto la messa, seguita da celebrazioni festose e una veglia notturna animata dai vari gruppi.

Una grande accoglienza all’urna è stata riservata anche dai cittadini di Bata, seconda tappa nel paese. Autorità, forze dell’ordine, membri della Famiglia Salesiana, genitori degli allievi salesiani, oltre a tanti giovani e bambini si sono mobilitati per organizzare e partecipare all’evento. Nel corso della cerimonia d’accoglienza è stato posto un bouquet di fiori sull’urna e due bambini, a nome di tutti i presenti, hanno espresso la loro gioia per la presenza della reliquia. Successivamente l’urna è stata portata nella cattedrale per la solenne celebrazione eucaristica e la venerazione e in seguito ha ricevuto un nuovo omaggio dai bambini della parrocchia Maria Ausiliatrice, i quali l’hanno accolta esclamando: “Per noi è un amico, un compagno nella vita quotidiana”.

Terminata, con la visita a Micomeseng, la peregrinazione nella Guinea Equatoriale, la reliquia è entrata, l’8 marzo, in Camerun, a Ebolowa. Nella cattedrale ha ricevuto l’omaggio di una gran folla di persone vestite a festa e piene d’entusiasmo. Grande la curiosità di molti che, dopo aver sentito parlare tanto di Don Bosco, si sono trovati di fronte alle sue reliquie; altri, invece, sono subito riusciti a calarsi in un clima di grande raccoglimento nonostante la moltitudine di persone.

Il vescovo della città, mons. Jean Mbarga, ha presieduto l’Eucaristia partecipata da molte persone e da numerose autorità. Al termine della celebrazione i salesiani hanno consegnato un omaggio alle autorità e al vescovo per il sostegno offerto, mentre il prelato ha ricambiato i salesiani elogiando il loro lavoro con i giovani.

Pubblicato il 13/03/2012