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20/2/2012 - Tunisia - Ancora viva la memoria di don Rybinski: gioioso testimone tra i giovani
Foto dell'articolo -TUNISIA – ANCORA VIVA LA MEMORIA DI DON RYBINSKI: GIOIOSO TESTIMONE TRA I GIOVANI

(ANS – Tunisi) – Il primo anniversario della morte di don Rybinski è stato celebrato a Manouba, Tunisi, con grande una partecipazione di gente e nel segno della gioia cristiana. Là dove il missionario polacco ha speso gli ultimi anni delle sua vita la comunità salesiana, affiancata dai cristiani presenti nella città di Tunisi e dai giovani della scuola, lo ha voluto ricordare con diverse iniziative che hanno coinvolto chi lo ha conosciuto di persona e chi è rimasto affascinato dalla sua storia di servizio missionario.

Venerdì 17 febbraio, il giorno precedente l’anniversario della sua morte, verso le ore 13:30 una delegazione dell’ambasciata polacca in Tunisia si è recata presso la scuola salesiana per un momento di preghiera e per lo svelamento di due targhe dedicate alla memoria di don Rybinski, poste una sul luogo del delitto e l’altra all’entrata dell’istituto. Alla cerimonia hanno partecipato anche diversi insegnanti e dipendenti della scuola.

Successivamente, per ricordare le due nazioni amate da don Rybinski, nel cortile dell’istituto è stato cantato l’inno nazionale tunisino ed ascoltato quello polacco; mentre una quiete surreale, palpabile, partecipata ha avvolto l’istituto quando è stato indetto un minuto di silenzio per ricordarlo. Anche nelle classi tutti gli allievi e i docenti si sono fermati.

Le attività ludiche, programmate per la commemorazione del salesiano, hanno ricordato l’allegria di cui don Rybinski era testimone e portatore tra i giovani; alcune classi dell’istituto hanno dato vita a delle partite di pallacanestro e calcio.

Alle 18.30 tutta la comunità cristiana della città ha partecipato all’Eucarestia di suffragio, presieduta dall’arcivescovo, mons. Maroun Lahham. Nell’omelia il prelato ha fatto cenno a vari episodi della vita di don Rybinski e ha condiviso anche alcuni ricordi personali sul salesiano missionario. È stato un momento d’intensa preghiera in comunione con la Famiglia Salesiana e, spiritualmente, con la famiglia di don Rybinski.

Come segno tangibile del ricordo, grazie alla collaborazione dell’Ispettoria di Varsavia, i salesiani hanno distribuito magliette con una fotografia di don Rybinski, consegnata a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.

Il sig. Roberto Lionelli, salesiano coadiutore, che dopo aver ricevuto il mandato missionario nell’ultima Spedizione Missionaria, ha preso il posto di don Rybinsky a Manouba, così attesta: “Abbiamo voluto ricordarlo così perché non si dimenticasse la sua bellissima testimonianza, la sua voglia di fare, la sua amicizia, la sua bontà, il suo essere Don Bosco in un Paese che non è sempre facile da capire e a volte da saper accettare. Sono in tanti coloro che hanno un bel ricordo di lui, che raccontano quante cose ha fatto, il bene che ha seminato e l’amicizia che ha lasciato”.

Pubblicato il 20/02/2012

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