(ANS – Taipei) – Giovedì 1° dicembre l’università cattolica Fu Ren Da Xue di Taiwan ha conferito una laurea honoris causa in filosofia a mons. Savio Hon Tai-fai, sdb, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli.

La solenne cerimonia è avvenuta nell’auditorium “Card. Cushing” dell’università. Come riportato da AsiaNews, tra le varie autorità presenti c’erano il card. Joseph Zen, sdb, vescovo emerito di Hong Kong, il card. Paul Shan, arcivescovo emerito di Kaohsiung, altri vescovi di Taiwan, il corpo accademico e l’ambasciatore della Repubblica di Cina presso la Santa Sede, Larry Wang.

Dopo un momento di preghiera, varie personalità sono intervenute a sottolineare il valore del candidato al dottorato honoris causa, ricordando il suo impegno come sacerdote salesiano, come professore a Hong Kong e in Cina, fino al suo divenire segretario di Propaganda Fide, “il cinese di più alto grado nel Vaticano”. Tutti hanno messo in luce che l’integrazione nel corpo docente di mons. Hon mira a potenziare la missione per cui l’università è nata: quella di evangelizzare il mondo cinese attraverso la cultura.

Il presidente della Fu Ren Da Xue, dott. Bernard Li ha ricordato che l’impegno culturale è anche fatto di testimonianza e ha citato il card. Shan – che a 90 anni appena compiuti e con un’operazione di tumore alle spalle, si spende tuttora per la missione della Chiesa a Taiwan e in Cina – e il card. Zen, da poco reduce da un digiuno per difendere la libertà di educazione a Hong Kong, contro le pretese di controllo del governo del territorio.

Mons. Hon Tai-Fai ha poi esposto la sua dissertazione, dedicata alla figura del card. Celso Costantini (1876-1958), primo delegato apostolico nella Repubblica di Cina, che ebbe un ruolo di primo piano nella creazione dell’università Fu Ren.
 
Visibilmente commosso, alla fine della cerimonia, mons. Hon ha riportato: “Questo dottorato – ha riportato mons. Hon Tai-fai – mi rende ancora più unito alla Santa Sede nel promuove il progresso della cultura e nell’integrare la cultura cristiana con quella cinese”. Il segretario di Propaganda Fide spera che tale impegno aiuti l’evangelizzazione in Cina, purché “i cristiani rimangano fedeli al Papa e alla loro identità”.

Pubblicato il 05/12/2011