(ANS – Madrid) – Oggi, 25 novembre, si celebra la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, indetta dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999, numero 54/134, con l’invito ai governi, alle organizzazioni internazionali e alle ONG a promuovere attività al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema. In tale contesto presentiamo il libro “Palabras envenenadas” (Parole avvelenate) della scrittrice Maite Carranza, che tratta dei maltrattamenti sulle donne.

La scrittrice catalana Maite Carranza è stata premiata venerdì 18 novembre con il Premio Nazionale di Letteratura nell’ambito Infantile e Giovanile 2011 per il libro “Palabras envenenadas” pubblicato dalla editrice salesiana Edebé.

“Desideravo parlare dei maltrattamenti, degli abusi sessuali, degli abusi degli uomini sulle donne”, spiega l’autrice in una dichiarazione al quotidiano “El País” a proposito del libro. “La mia intenzione era quella di dire chiaramente che gli abusi sessuali distruggono l’autostima e la personalità delle vittime”.

“Palabras envenenadas” è una cronaca di un giorno trepidante, vissuto da tre persone vicine a Bárbara Molina, scomparsa misteriosamente all’età di quindici anni. Un enigma che dopo quattro anni non si risolve e va verso nuove svolte. A volte la verità rimane nascosta nell’oscurità e basta aprire una finestra per illuminarla. Una storia di bugie, segreti, inganni, false apparenze, che punta il dito nella piaga dei falsi miti. Una relazione sconvolgente che spacca l’ipocrisia della società spagnola moderna. Una denuncia coraggiosa degli abusi sessuali sull’infanzia, e delle sue devastanti conseguenze, invisibili nel nostro comodo mondo.

Il libro è stato tradotto in castigliano, galiziano e basco ed è disponibile anche in altre lingue in Olanda, Brasile, Italia, Francia, Russia e Corea. Ha vinto anche il Premio Edebé di Letteratura Giovanile 2010 e il Premio Critica Serra d’Or 2011.

L’attuale riconoscimento è assegnato dal Ministero della Cultura per valorizzare un’opera di un autore spagnolo scritta in una qualsiasi delle lingue ufficiali dello Stato e edita in Spagna durante il 2010, ed è dotato di 20 mila euro.

Maite Carranza (Barcellona 1958), scrittrice e sceneggiatrice, ha lavorato per un periodo di tempo come professoressa di lingua e letteratura durante l’inizio della sua attività nel campo della letteratura infantile e giovanile. La sua produzione letteraria consta di oltre 40 opere.

Pubblicato il 25/11/2011