(ANS – Roma) – Con la partecipazione di centinaia di giovani provenienti dalle opere salesiane d’Italia e la presenza di un gran numero di atleti professionisti si è svolta ieri, 1° novembre, la IV edizione della “Corsa dei Santi”, organizzata dall’associazione omonima e promossa dalla Fondazione “Don Bosco nel mondo”. L’obiettivo di quest’anno è sostenere il lavoro dei salesiani nel Corno d’Africa e porre rimedio alla situazione di fame e sete nella quale si trovano gli abitanti di questa regione.

La giornata è stata inaugurata da don Francesco Cereda, Consigliere generale dei salesiani per la Formazione, che ha presieduto l’Eucaristia sull’altare della Basilica di San Pietro. La messa è stata concelebrata da un centinaio di sacerdoti salesiani italiani e partecipata da quasi un migliaio di ragazzi, adolescenti e adulti di molte case salesiane presenti nel paese.

Riprendendo le letture del giorno della Solennità di Tutti i Santi, don Cereda ha invitato i giovani a riprendere gli esempi di vita che la Chiesa ha riconosciuto per le loro testimonianze e l’impegno per gli altri. “La vita è una strada costruita attraverso varie fasi e in ognuna di queste fasi ci fermiamo a guardare molto più lontano; per questo facciamo scelte che impegnano la nostra responsabilità e la nostra realizzazione. Una di queste scelte è la santità”.

“La corsa è un simbolo per leggere la vita. Se abbiamo forze sufficienti il percorso lo facciamo molto più velocemente. Al contrario, se siamo poco allenati, la corsa è faticosa, difficile e la meta si fa sempre più difficile da realizzare. Così è anche la santità, un esercizio della vita che si compie nello sforzo, nel dono, nella dedizione agli altri. E la migliore espressione della santità è la gioia” ha detto il padre Cereda.

Al termine dell’Eucaristia, in una giornata assolata e dalle temperature piuttosto miti, si è dato inizio alla corsa, lungo due tracciati diversi, uno competitivo di 10,5 km e uno per dilettanti di 3 km. In quest’occasione sono stati oltre 2700 i partecipanti che hanno corso a favore della solidarietà e hanno aggiunto alla competizione sportiva l’impegno per i più svantaggiati.

La campagna di solidarietà che accompagna l’evento servirà per finanziare l’intervento salesiano nel Corno d'Africa. Grazie alla collaborazione dello scorso anno i Salesiani sono stati in grado di aiutare nella fase di emergenza oltre 1500 famiglie del Pakistan, rimaste sfollate a causa delle alluvioni, e di sostenerle poi anche nella ricostruzione delle loro case e nella ripresa delle attività produttive.

Il Corno d’Africa ha vissuto nel 2011 una situazione tra le più drammatiche, causata dalla mancanza di pioggia per l’irrigazione delle colture, che ha avuto per conseguenza una carestia in tutta la regione. La Chiesa universale ha partecipato all’appello alla solidarietà e la Comunità Salesiana, attraverso varie presenze si è messa all’opera, lavorando soprattutto nella realizzazione di pozzi e nella fornitura di alimenti alla popolazione.

Pubblicato il 02/11/2011