(ANS – Santiago) – Giovedì 25 agosto, mentre la Centrale Unitaria di Lavoratori (CUT) realizzava una manifestazione pubblica, a Santiago, Cile, nel Tempio di Maria Ausiliatrice è stata incendiata la porta principale e varie delle sue finestre sono state distrutte. La Comunità Salesiana ha fatto un comunicato alla stampa, che pubblichiamo qui di seguito.

Dinanzi all’attacco subito nel Tempio La Gratitud Nacional, nel pomeriggio del giovedì 25 agosto, la Congregazione Salesiana dichiara che:

1. Al termine delle manifestazioni convocate dalla Centrale Unitaria di Lavoratori (CUT) e confluite all’incrocio tra le vie Ricardo Cumming e Alameda, un gruppo di persone ha bruciato la porta principale del Tempio, senza riuscire a distruggerla del tutto, ha rotto otto finestre e ha  cercato di forzare due porte secondarie per entrare e continuare la devastazione.

2. Il personale della ditta di costruzioni, che esegue le riparazioni nel Tempio danneggiato dal terremoto del febbraio 2010, ha bloccato le persone estranee, ostacolando le loro intenzioni.

3. Grazie all’intervento delle pompe idrauliche dei Carabinieri, si è riusciti a spegnere il fuoco e disperdere i manifestanti, oltre che a proteggere il Tempio e la sicurezza delle persone che in esso operano.

4. La Congregazione deplora profondamente questa situazione, facendo proprie le parole del Presidente della Conferenza Episcopale, Monsignor Riccardo Ezzati, nel suo richiamo “affinché le legittime manifestazioni dei cittadini si realizzino in un clima di pace e rispetto, senza agressioni né provocazioni, garantendo sempre la dignità delle persone e il bene comune”.
Padre Leonardo Santibáñez Martínez, sdb
Ispettore

Pubblicato il 29/08/2011