Nei giorni scorsi l’Agenzia Fides ha riportato una dichiarazione di don Joseph Babu Karakombil, portavoce della Conferenza dei Vescovi Cattolici Indiani (CBCI). “Sarebbe un legittimo riconoscimento all’impegno e alla dedizione profusi da oltre 25 anni per costruire la pace e l’armonia”. - dice don Karakombil - “L’Arcivescovo Menamparampil da decenni opera instancabilmente per la pace, la riconciliazione e la stabilità nell’India nordorientale, regione segnata da continui conflitti territoriali e da scontri etnici. La sua opera è riconosciuta dai leader religiosi e civili, a livello locale, ed è nota e apprezzata in tutta l’India e in tutta l’Asia. Pace e riconciliazione, nel nome del Vangelo, sono la missione a cui ha dedicato l’intera vita. Per questo i Vescovi indiani sostengono con convinzione la sua candidatura al Nobel per la pace”.
Mons. Menamparampil è attualmente Presidente della Conferenza dei Vescovi dell’India Nordorientale e della Commissione per l’Educazione e la cultura della Conferenza Episcopale dell’India (CBCI). Opera, inoltre, a livello continentale e nella Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC) e guida la Commissione per l’Evangelizzazione. Il suo lavoro è molto apprezzato da tutti i Vescovi del continente.
L’idea della candidatura di mons. Menamparampil al Nobel per la Pace è partita da un articolo de “Il Bollettino Salesiano” italiano che nel numero di giugno ha dedicato un articolo al presule indiano titolandolo “Un vescovo da Premio Nobel”.
Indiscusso è l’impegno dell’arcivescovo di Guwahati nella promozione della pace nel Nordest dell’India dove è intervenuto direttamente nella soluzione di alcuni conflitti fra i gruppi Bodo e Adivasi (1996); fra Kuki e Paite (1998); fra Dimasa e Hmar (2003); fra Karbi e Kuki (2003); fra Dimasa e Karbi (2004); fra Bodo e i gruppi musulmani a Udalguri (2010); e fra Rabha e Garo (2011).
La sua strategia, racconta lo stesso mons. Menamparampil, è: “far vivere la Parola di Dio nei cuori e nella vita delle persone e delle comunità che sono in conflitto. Così fiorisce la pace”.
Pubblicato il 08/06/2011