Nel salutare i numerosi partecipanti, tra i quali anche le suore dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) – ospiti all’incontro per la sola giornata di oggi – il Presidente dell’USG e Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez, è ripartito dalle conclusione del seminario teologico “Identità e significatività della Vita Consacrata apostolica”. “C’è bisogno di proseguire la riflessione teologica iniziata, non tanto per concluderla, quanto per accompagnare il vissuto dei nostri fratelli e delle nostre sorelle nell’impegno d’incarnare fedelmente il proprio carisma” ha affermato.
Successivamente sr Mary Lou Wirtz, delle Figlie Francescane dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (FCJM), Presidente dell’UISG, ha ricordato i temi emersi con particolare vigore in quell’occasione – l’attualità, l’identità, la credibilità e la visibilità della Vita Consacrata – e ha indicato la collaborazione tra istituti e ordini come occasione per approfondire la spiritualità dei propri carismi e riscoprire insieme obiettivi e opportunità.
La prima relazione è stata tenuta da sr Mary Maher, Superiora delle “School Sisters of Notre Dame” (SSND), intervenuta come relatrice anche al seminario teologico. Oggetto primario del suo intervento è stata “la relazione tra la Chiesa e il mondo”, ritenuta un nodo cruciale anche per la teologia della vita consacrata apostolica. Per la religiosa la questione critica è presentare in un mondo storicizzato, ossia pluralistico e facilmente tendente al relativismo, la pretesa universale e salvifica del cristianesimo.
Sr Maher ha proposto 4 elementi significativi nel quadro teologico: prospettive teologiche sulla storia; un fondamento biblico-spirtuale; solide prospettive teologiche sulla situazione del mondo di oggi; una riflessione permanente sulla teologia della missione.
L’ultimo contributo della mattinata lo ha proposto don Paolo Martinelli, dell’Ordine dei Frati Minori (OFM): “Identità e significatività della Vita religiosa apostolica” partendo dal valore testimoniale dell’incontro: “ogni autentica teologia è nella sua essenza testimoniale”. Poi, dopo aver delineato il contesto storico attuale - segnato da globalizzazione, secolarizzazione e un certo ritorno al sacro - il francescano ha proposto una teologia della vita consacrata che, anziché rifugiarsi in settori particolari, indaghi “nel cuore dei grandi trattati del sapere teologico”, approfondendo di volta in volta la questione e la ricerca di Dio, i carismi, la missione, la relazione Chiesa-mondo per arrivare fino alla radice battesimale della vita consacrata e al senso della vocazione consacrata apostolica.
Pubblicato il 25/05/2011