Mons Lahham, riportando i dati ufficiali dell’inchiesta, ricorda la figura di don Rybinski e si rivolge al suo assassino invitandolo al pentimento.
“Che dire? Orrore, tristezza, indignazione, rivolta, preoccupazione, paura, dubbio… tutto è mescolato. Perché don Marek è stato ucciso? Per duemila dinari! Si osa appena crederlo. Vi sono certamente dei dettagli che non conosco. Al contrario, ci sono delle cose che so”. Il vescovo riporta nella lettera alcuni tratti di don Rybinski: il suo amore per la terra e la gente della Tunisia.
“Perché hai ucciso, veramente, don Marek?”, è l’interrogativo con il quale il presule apre un dialogo immaginario con l’assassino. “Come fai convivere il tuo crimine con la tua fede? Rispondi a queste domande, tranquillizzaci, tranquillizza il nostro cuore di padre e di fratelli... Poi, ti prometto il perdono. Dovrai prima chiederlo a Dio, e poi avrai quello della Chiesa cattolica di Tunisia”.
Mons. Lahham cita, ringraziando, le attestazioni di cordoglio e di affetto della gente e delle autorità. “C’era bisogno dell’assassinio di un sacerdote per renderci conto di tutta questa partecipazione e di questo affetto? Il prezzo è molto alto. Apprezziamo enormemente tutti questi gesti di amicizia, ma essi non valgono una goccia del sangue del nostro Marek”.
Concludendo, l’arcivescovo di Tunisi, conferma l’impegno dei cattolici ad essere in Tunisia: “E adesso? Ebbene, andiamo avanti. Non è il momento del panico, è quello della fede, della pazienza, della precauzione… Noi restiamo in questo Paese che ci accoglie, che ci ama e che noi amiamo”.
Lunedì, 21 febbraio, il card. Bertone ha fatto pervenire a mons. Lahham un messaggio di cordoglio del Pontefice per i familiari di don Rybinski, i salesiani, i sacerdoti e i religiosi e religiose della Tunisia. “Egli chiede al Padre di ogni misericordia, di accogliere il defunto nel suo regno di amore e di pace, pregando il Signore di mantenere la comunità cattolica in Tunisia nell’unità e nella speranza”.
I funerali di don Rybinski saranno celebrati nella cattedrali di Tunisi, lunedì 28 febbraio alle 17.00, ora locale. Successivamente la salma partirà per la Polonia. Mercoledì, 2 marzo, è prevista un’altra celebrazione funebre a Varsavia, sede dell’Ispettoria di origine di don Rybinski.
Nella sezione Service di ANS è disponibile il testo integrale della lettera di mons. Lahham.
Pubblicato il 24/02/2011
