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27/1/2011 - Italia - Il Don Bosco Network programma le sue azioni
Foto dell'articolo -ITALIA – IL DON BOSCO NETWORK PROGRAMMA LE SUE AZIONI
(ANS – Roma) – Sviluppare un piano d’azione per i prossimi 3 anni: questo è l’obiettivo per i partecipanti al seminario del Don Bosco Network (DBN) in programma a Roma nei giorni 1-2 febbraio. 35 membri, rappresentanti dei vari organismi aderenti alla rete, si confronteranno per predisporre le basi di una sempre più efficiente cooperazione.

In quest’incontro verranno discusse le modalità per permettere al DBN – rete mondiale che raccoglie le ONG d’ispirazione salesiana – di rafforzare il proprio ruolo di organizzatore delle attività per lo sviluppo, in particolare per quanto riguarda 4 macroaree: l’elaborazione di politiche d’intervento comuni e di un coordinamento generale delle iniziative; le attività di pressione e promozione; la formazione e l’aggiornamento; la comunicazione, interna ed esterna alla rete.

In ciascuno di questi ambiti i vari attori del DBN delegheranno parte della loro libertà decisionale a vantaggio di un’azione collettiva e coordinata a livello centrale, così da favorire un lavoro realmente di rete e in grado di soddisfare le complesse necessità delle attività per lo sviluppo.

In materia di politiche d’intervento comuni, i membri del DBN hanno già più volte avvertito la necessità di passare da un situazione di competizione ad una di coordinazione, per migliorare l’efficacia degli aiuti e, conseguentemente, del lavoro compiuto dalle agenzie locali che collaborano allo sviluppo. Il valore aggiunto di una coordinazione centrale di queste politiche potrà riguardare la determinazione delle priorità geografiche, tematiche e strategiche; la definizione di azioni complementari; l’armonizzazione e la condivisione delle buone pratiche e degli strumenti acquisiti.

Anche le azioni di pressione e promozione hanno bisogno di essere ripensate in un ottica di maggiore integrazione tra le parti: considerato che i membri del DBN s’impegnano su vari fronti, ma con un obiettivo comune – la difesa della gioventù svantaggiata e per il rispetto dei diritti dei minori – le azioni di pressing internazionale potranno risultare più efficaci se operate in maniera sistematica e da parte di un organismo di maggiori proporzioni.

Nell’ambito della formazione il DBN potrà funzionare come piattaforma per la condivisione tra gli aderenti, non solo a livello di buone pratiche già poste in essere  (l’educazione allo sviluppo), ma anche attraverso l’adozione di programmi di formazione modulare, di portata anche pluriennale, realizzati dai membri del DBN per gli altri membri.

La credibilità delle ONG, infine, oggi non viene più certificata solo dalla sua capacità di realizzare azioni per lo sviluppo significative. Nell’attuale contesto mediatico anche la visibilità di un organismo diviene strumento per veicolare i messaggi di cui esso è portatore, lanciare appelli internazionali, raccogliere fondi… Parallelamente, un’efficace comunicazione interna tra gli aderenti del DBN è un prerequisito per qualsiasi azione congiunta. Rendere più conosciuto, capito, apprezzato e sostenuto a livello internazionale il lavoro delle ONG salesiane è un’ulteriore sfida, che richiede la partecipazione di tutti i membri.

Pubblicato il 27/01/2011

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