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In una terra che ha molto sofferto per la guerra e che ancora porta i segni dalla violenza, un raggio di speranza viene dall’opera salesiana di Murunkan, dove i salesiani hanno aperto un nuovo aspirantato. La struttura, parte dell’opera “San Giovanni Bosco” di Murunkan, Mannar, ospita già 30 studenti che verranno formati dagli educatori salesiani per diventare le guide spirituali della gente del posto.
Alla cerimonia d’inaugurazione, celebrata domenica 16 gennaio, era presente tutta la comunità salesiana dell’opera. Il rito del taglio del nastro è stato compiuto da don Nihal Liyanaghe, Superiore della Visitatoria “San Giuseppe” dello Sri Lanka, insieme a don Pius Rathappillil, Direttore dell’opera di Murunkan, e don Paul Kachappilly, Delegato per le Comunicazioni Sociali e le Missioni.
Nelle sue due ultime visite allo Sri Lanka Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore, aveva avvertito la necessità di aprire un aspirantato nel Nord del paese, ed incoraggiò la comunità salesiana a raccogliere questa sfida. Data l’importanza della questione i salesiani si sono attivati rapidamente, con la costruzione della struttura di Murunkan, e già si stanno valutando altre possibilità per ulteriori iniziative nei villaggi ancora più a nord.
Il nuovo aspirantato si aggiunge ad altri servizi pastorali che la comunità d Murunkar porta avanti per il bene della popolazione locale. L’opera comprende una parrocchia, una scuola tecnica non formale, un internato, un’accademia d’inglese e un centro di riabilitazione per gli ex bambini soldato.
Pubblicato il 25/01/2010
