Carissimo don Sylvain,
con il cuore di Don Bosco saluto te, tutti e ciascun confratello della Visitatoria di Haiti.
Il mio saluto, accompagnato da un ricordo particolarmente intenso nell’Eucaristia, si estende alle Figlie di Maria Ausiliatrice, a tutti i membri della Famiglia Salesiana, i Collaboratori, gli Amici di Don Bosco e i giovani delle nostre opere.
Già da qualche giorno sto ricordando la tragedia che ha colpito duramente tutto il popolo haitiano, con un devastante terremoto che ha lasciato una triste scia di distruzione, morte, dolore e disperazione.
Voglio congratularmi con voi perché, avendo sofferto per la perdita di tre confratelli salesiani, tra cui il carissimo sig. Sanon, e avendo visto molte delle nostre opere distrutte, subito vi siete rimboccati le maniche e vi siete messi a lavoro per portare conforto, speranza e sollievo a tante persone.
Il modo in cui sono state aperte le opere per accogliere coloro che avevano perso tutto è stato esemplare.
A te e a tutti i confratelli vanno la mia ammirazione, il ringraziamento e i complimenti.
La Congregazione, attraverso di me, ha voluto rimanere vicina e si è impegnata nel perseguire la gigantesca impresa della ricostruzione.
Questa è stata più lenta del previsto, per molte ragioni, ma il progetto va avanti con la stessa convinzione e impegno.
Vi mando un forte abbraccio, la benedizione di Maria Ausiliatrice e assicuro la mia vicinanza. Siamo in comunione di cuori e di preghiera.
Con molto affetto, in Don Bosco
Don Pascual Chávez V.
Rettor Maggiore
Pubblicato il 12/01/2011