Da circa 15 anni nelle varie Ispettorie africane hanno iniziato ad essere eretti degli Uffici per lo Sviluppo (PDO, dall’acronimo in lingua inglese). Ad oggi, non senza varie difficoltà e problematiche, la maggior parte delle Ispettorie si è dotata di un proprio PDO e, pur nelle profonde differenze di esperienza, strutture e capacità, è ormai chiaro che le comunità salesiane della regione hanno intrapreso con convinzione questa strada.
L’incontro di Nairobi è servito per valutare e rafforzare la cooperazione tra i PDO del continente e l’ONG salesiana DMOS-COMIDE. Nel corso della riunione i partecipanti sono stati invitati a dare uno sguardo in profondità al proprio Ufficio per lo Sviluppo, immaginando il futuro che essi si augurano per la propria struttura e fornendo una rappresentazione scritta di ciò che vorrebbero diventasse.
Ad ogni Ispettoria è stato chiesto di valutare il proprio attuale metodo di lavoro e di programmare il percorso per il futuro. Ai membri dei vari PDO sono stati presentati i principi della “formazione delle competenze”, in vista della preparazione di progetti per il rafforzamento delle competenze delle popolazioni locali nei prossimi anni.
A ciascun PDO è stato chiesto di tracciare un proprio programma di sostenibilità e innovazione a livello individuale, organizzativo e istituzionale, con l’obiettivo d’individuare le conoscenze e le competenze che devono essere ancora approfondite.
Molti PDO sono già in grado di sostenere le rispettive Ispettorie nel compimento delle attività in favore dell’infanzia povera e svantaggiata, in linea con uno dei fondamenti del carisma salesiana. Questo, infatti, è il fine specifico di ogni Ufficio per lo Sviluppo: essere un organo di aiuto e sostegno alle Ispettorie per la pianificazione e l’attuazione concreta delle attività per i bambini e i giovani in difficoltà.
Pubblicato il 09/12/2010