La seconda giornata di lavori dell’Assemblea Semestrale della USG è terminata con la relazione “Vita Consacrata in Europa: impegno per una profezia evangelica” di Frà Josè Rodriguez Carballo, dell’ordine dei Frati Minori (OFM). Il Minsitro Genrale dell’Ordine Francescano ha innanzitutto esortato a non vivere le difficoltà del momento presente con paura: “Se nell’inverno, come dice sant’Agostino, vive la radice, allora il momento attuale della vita consacrata in Europa non è infecondo e di morte, ma di concentrazione in ciò che è essenziale”.
Il frate ha poi indicato alcuni punti da cui partire per ridare una dimensione profetica alla vita consacrata in Europa: rivalutare il ruolo degli anziani, ricordando che furono essi “i grandi protagonisti del monachesimo primitivo” e che la crescita delle vocazioni dipende proprio dalla capacità degli anziani di essere maestri e testimoni per i giovani; rivitalizzare, in quest’ottica, il servizio dell’autorità; e riscoprire la missionarietà degli ordini religiosi. Frà Carballo ha esortato, dunque, a guardare al futuro con ottimismo: “La speranza di cui stiamo parlando è molto diversa da uno stato d’animo passeggero. Ha un fondamento sicuro, Gesù Cristo”. E ha poi concluso: “Sogno una vita consacrata più vicina a Gesù e più vicina agli uomini, particolarmente gli ultimi. Appassionata per Cristo e per l’umanità”.
Terminati i lavori presso la sede del Salesianum, oggi, 26 novembre, i Superiori si sono trasferiti in Vaticano per essere accolti in udienza dal Santo Padre Benedetto XVI.
In qualità di Presidente dell’USG il Rettor Maggiore ha rivolto a Sua Santità un messaggio di saluto e ringraziamento. Don Chávez ha esordito richiamando con soddisfazione le parole rivolte recentemente dal Papa ai vescovi del Brasile, Regione Sud, laddove il Pontefice ha affermato che “la vita consacrata non potrà mai morire né mancare nella Chiesa: è stata voluta da Gesù stesso come parte inamovibile della sua Chiesa”.
Successivamente, dopo avere brevemente riportato le indicazioni emerse nelle due assemblee semestrali dell’USG dedicate alla vita consacrata, Don Chávez ha sottoposto al Papa i principali impegni che i superiori hanno deciso di intraprendere: ritrovare la profondità dell’esperienza spirituale, attraverso il riferimento fedele ai fondatori, al loro percorso di santità ed al carisma; costruire comunità nelle quali si viva con gioia il dono della fraternità e che siano in grado di testimoniare il potere trasformante del Vangelo alla società europea; recuperare, infine, la centralità della missione, rilanciando la sfida prioritaria della costruzione del Regno di Dio e facendosi sacramento della presenza di Gesù nella società di oggi.
Il Presidente dell’USG ha concluso rinnovando, a nome di tutti, la fedeltà e la disponibilità alla missione universale della Chiesa.
Pubblicato il 26/11/2010