Il campo sportivo del Centro Giovanile Salesiano di Riachuelo, Rio de Janeiro, è risultato piccolo per i tanti ospiti intervenuti all’apertura del “Progetto di cittadinanza attraverso lo sport”, che porterà nuove opportunità e speranza ai bambini della comunità di Rio Jacarezinho.
Tra i presenti c’era anche Emilio Butragueño, ex giocatore di calcio, idolo dei tifosi del Real Madrid e della nazionale spagnola degli anni 80, attualmente direttore delle relazioni internazionali del club spagnolo. Oltre a mettere la firma sulla maglia ufficiale del progetto e a portare un pallone da calcio, Butragueño ha dato il “calcio d’inizio” che ha aperto le attività sportive della scuola socio sportiva. L’ex giocatore è stato sorpreso dall’energia e dalla gioia dei bambini, che lo hanno accolto con grande emozione. “Siamo molto soddisfatti del lavoro sociale della nostra fondazione. Vogliamo che attraverso lo sport i bambini imparino i valori, si conoscano meglio e possano svagarsi, perché i bambini devono essere felici e divertirsi” ha detto Butragueño.
Al termine della cerimonia, il vice presidente della Fondazione Real Madrid, Enrique Sánchez, ha consegnato al direttore del Centro Giovanile, don Marcelo Vicente de Paula, una maglietta ufficiale del club spagnolo, autografata da tutti i giocatori, compresi gli idoli dei ragazzi Cristiano Ronaldo e Kakà.
La collaborazione tra i vari enti prevede la realizzazione di tre scuole sportive in America Latina: una in Brasile e altre due in Panama e El Salvador. In Brasile il progetto sarà sviluppato in collaborazione con il Centro Giovanile Salesiano situato nel cuore della comunità di Jacarezinho. “Cittadinanza attraverso lo sport” è un progetto che offre un accesso allo sport a giovani socialmente vulnerabili, un percorso di trasformazione della vita per bambini e adolescenti. Nel Centro giovanile saranno offerte 5 opzioni sportive: calcio, calcio a 5, pallamano, pallacanestro e pallavolo. “Non abbiamo mai avuto questa opportunità. Spero che questo progetto cresca e noi con lui” ha affermato un allievo del progetto, Jeckson Gregorio.
Pubblicato il 23/11/2010